È stato accusato di non voler ammettere di avere sbagliato. Qual è la sua versione dei fatti?
«Non ho mai messo in discussione i rilievi tecnici, che anzi ho sempre accettato, ma ho sempre respinto e respingo con forza le accuse gratuite, le denigrazioni, le offese e le illazioni».
Ma il rigore all’Inter andava o no concesso?
«Io ho giudicato quello che ho visto e in quel momento ho visto Iuliano fermo e Ronaldo che gli andava addosso. Con il senno del poi, negli anni, ho detto che per giudicare al meglio avrei dovuto essere in posizione perfetta, dietro all’azione, sempre però specificando che sul momento presi la decisione che ritenni più corretta. Semmai avrei potuto fischiare una punizione a favore di Iuliano senza concedere il vantaggio alla Juventus in fase di ripartenza».
Dunque, il suo fu un comportamento irreprensibile?
«Mai pensato di essere perfetto, ma in buona fede sì. Non c’era il Var, ma sull’allora Tele Più l’ex arbitro Massimo Chiesa e l’ex calciatore Fulvio Collovati, in diretta, dissero che per loro non era rigore e confermarono questo giudizio guardando il replay».