Il Psg e il Malaga: le mani sul calcio della QSI di Al-Khelaifi

Il presidente qatariota del club francese ha dichiarato: "Se c'è un'opportunità, perché no? La città e il club sono fantastici"
Il Psg e il Malaga: le mani sul calcio della QSI di Al-Khelaifi

Nasser Al-Khelaifi non conosce freni. Stando a quanto riportato dal portale spagnolo Cope, la Qatar Sports Investments, società di proprietà del fondo sovrano qatariota che già controlla il Paris Saint-Germain (al 100%) e lo Sporting Braga (al 22%), starebbe seriamente pensando di acquistare il Malaga, attualmente 20ª in Segunda Division. Il club spagnolo è attualmente gestito da José Maria Muñoz, amministratore giudiziario che ha preso le redini della squadra dopo che il proprietario Abdullah Al-Thani (imprenditore qatariota) era stato estromesso dal controllo della società in seguito alle accuse di riciclaggio, appropriazione indebita e amministrazione sleale. 

"Al-Khelaifi, il Malaga dopo il Psg: clamorosa idea"

Al-Khelaifi: "Malaga? Perchè no"

Nel caso in cui la QSI volesse rilevare la quota di maggioranza del Malaga, lo sceicco Al-Thani dovrebbe prima recuperare il 51% delle azioni del club. In merito alla possibilità di passare alla società di Al-Khelaifi, l'attuale presidente del Psg ha dichiarato, durante Marca Sport Weekend: "Siamo sempre curiosi quando c'è qualche club in vendita. Cerchiamo opportunità, è una società fantastica che vive una situazione difficile. Se c'è un'opportunità, perchè no? La città e il club sono fantastici". Inoltre, recentemente Al-Khelaifi ha anche fatto domanda per acquistare lo Stade de France (l'attuale contratto scade nel 2025) lasciando di conseguenza il Parco dei Principi: "Non è un segreto il nostro desiderio di avere un grande stadio. I top club hanno strutture da 70 o 80mila persone, i nostri tifosi ne hanno diritto e per noi è un investimento".

Al-Khelaifi: Messi, Mbappé, Ramos e il caso Negreira

Al-Khelaifi ha poi trattato anche altri argomenti, come le situazioni contrattuali di Messi, Mbappé e Sergio Ramos: "Tutti vogliono sapere che ne sarà, ci stiamo concentrando perché possano continuare a giocare con noi, vediamo di poter fare le cose nel modo giusto. Non faremo errori. Ora però è anche fondamentale concentrarsi sulla stagione e sui nostri talenti più giovani". Per quanto riguarda il caso Negreira, su cui è intervenuta l'Uefa: "Non posso interferire su queste cose, non sono coinvolto e non ho alcuna influenza sulla vicenda. Né io né il club. Il caso riguarda le autorità giudiziarie, aspettiamo con prudenza, non posso parlare a nome dell'UEFA, faranno ciò che ritengono più opportuno".

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