Messi e i due anni al Psg: "Complicati. Avevo perso la voglia di giocare a calcio"

Il fuoriclasse argentino è tornato sul periodo trascorso in Francia e ha parlato del suo presente a Miami e delle ragioni che lo hanno portato in Mls
Messi e i due anni al Psg: "Complicati. Avevo perso la voglia di giocare a calcio"© EPA

MIAMI (Stati Uniti d'America) - “Sinceramente era difficile pensare che, per come stavamo andando in campionato e per gli ultimi risultati, potessimo goderci la finale di Leagues Cup, ma vedevo che la squadra stava migliorando, crescendo dopo l'arrivo di Tata".

È quanto dichiarato dal fuoriclasse dell'Inter Miami Lionel Messi, in un'intervista concessa al canale YouTube in lingua spagnola del club: "La squadra ha fatto un cambiamento molto grande. C'era personalità per giocare dal basso e creare superiorità. Questo ci ha reso entusiasti e sapevamo che saremmo stati all’altezza della competizione. Soprattutto, competere e lottare per la vittoria”.

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"È stata una decisione di famiglia, cercando di cercare il bene della famiglia. Abbiamo passato due anni difficili, non eravamo stati bene, ci era costato molto. È stato per tornare un po' a quello che eravamo quando eravamo a Barcellona, per godermi la giornata, i bambini, che la famiglia stia bene, che mi godo lo sport giorno per giorno, cosa che non accadeva da tanto tempo. Per tanti motivi abbiamo deciso che questo sarebbe stato il posto giusto e oggi, a distanza di tempo, non ci siamo sbagliati", prosegue Messi, che parla anche della sua felicità e del suo cambiamento dopo la finale di Coppa America persa...

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"La mia felicità è stata sempre giocare a calcio e divertirmi con quello che mi piaceva da ragazzo, con quello con cui mi sono divertito tutta la vita; e oggi posso farlo qui. Sono tornato per godermi un po’ quello che avevo perso. Le mie trasferte in nazionale quando dovevamo esserci sono state i momenti più felici, perché mi piaceva il posto in cui stavo, i miei compagni. Volevo venire qui e trovare la stessa cosa, e per fortuna l'ho trovata. La mia felicità è essere felice in campo, con un pallone, godermi la giornata e vedere bene la mia famiglia, il che è fondamentale", aggiunge Messi.

Dalla Coppa America alla Mls

"Se in futuro mi vedo a fare un lavoro simile a quello di David Beckham? Ancora non ci penso, sono onesto. Mi piace giocare, stare con la palla in campo, allenarmi. Non so quanto giocherò ancora, ma penso che cercherò di prendermi il più tempo possibile. Poi c'è tempo per pensare, analizzare e scegliere. Oggi la cosa più importante è godersi quello che resta, poco o tanto, e goderselo fino in fondo, perché questo non tornerà e non voglio pentirmene. Cosa è cambiato dalla finale persa in Coppa America al presente all'Inter Miami? È cambiato molto. Internamente e come persona. Sono passati 7 anni, mi sono successe molte cose lungo il percorso. Non solo in nazionale, ma anche in squadre, come Barcellona e PSG, dove ho avuto momenti difficili. È lì che devi imparare di più e ottenere cose positive. Penso che questo faccia crescere una persona. È più difficile analizzare nelle gioie che nelle sconfitte”, conclude Messi.

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