© Getty ImagesContinua la polemica contro Cristiano Ronaldo per quanto accaduto nel postpartita di Everton-Manchester United, dove ha colpito alla mano un ragazzo di 14 anni che lo stava filmando mentre usciva dal campo, scaraventando a terra il cellulare e distruggendolo. Le scuse formulate dal fuoriclasse portoghese attraverso un post sui social non sono bastate dunque e il suo gesto lo mette a rischio per una possibile punizione da parte della Premier League. Nelle ultime ore si era anche diffusa la notizia della revoca dal titolo di ambasciatore da parte di Save The Children, ruolo che Ronaldo ha iniziato a ricoprire dal 2012. L'Organizzazione internazionale ha smentito la notizia e, tramite un comunicato stampa, ha voluto precisare: "La relazione con Cristiano Ronaldo si è interrotta nel 2018. Il calciatore, per qualche anno ha sostenuto il lavoro di Save the Children a supporto delle famiglie povere nel mondo, ma da quella data non è più un ambasciatore dell’Organizzazione.
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Le scuse di CR7
Un gesto bruttissimo del quale il calciatore del Manchester United si è pentito immediatamente. "Non è mai facile affrontare le emozioni in momenti difficili come quello che stiamo affrontando. Tuttavia, dobbiamo essere sempre rispettosi, pazienti e dare l'esempio a tutti i giovani che amano il bel gioco. Vorrei scusarmi per il mio sfogo e, se possibile, vorrei invitare questo tifoso a guardare una partita all'Old Trafford in segno di fair play e sportività", ha scritto sui social. Successivamente si è venuto a sapere che il ragazzo è autistico e sta soffrendo molto dopo l'accaduto. La madre ha raccontato che "ha pianto ed è rimasto totalmente scioccato". Sulla vicenda è stata aperta anche un’indagine della polizia del Merseyside.
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