Funerale Diogo Jota, Cristiano Ronaldo nella bufera: "Una vergogna l'assenza"

CR7 non era presente a Gondomar nel saluto all'attaccante del Liverpool. I giornalisti portoghesi non si danno una spiegazione

Cristiano Ronaldo non è stato avvistato ai funerali congiunti di Diogo Jota e il fratello André Silva. CR7 avrebbe dovuto volare a Gondomar, vicino a Porto, per porgere l'ultimo saluto insieme ai compagni di squadra di Jota, sia di club che della nazionale. Eppure non si è presentato, al contrario dei suoi compagni del Portogallo come Bernardo SilvaBruno FernandesDiogo DalotRuben Dias e molti altri che si sono riversati nella chiesa Igreja Matriz de Gondomar.

Ovviamente era presente la delegazione del Liverpool: in prima fila l'allenatore Arne Slot e il capitano Virgil van Dijk, oltre alla società. C'erano anche Joao Cancelo e Ruben Neves, che neanche 24 ore fa erano in campo a Orlando per il quarto di finale del Mondiale per club, perso dall'Al-Hilal contro il Fluminense, eppure non appena è terminata la partita sono volati oltreoceano per dare un ultimo abbraccio a Jota, con cui avevano un rapporto speciale. Stesso discorso per il ct del Portogallo Roberto Martinez, che era anche lui negli Stati Uniti in qualità di membro del gruppo di studio tecnico del Mondiale per club.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Liverpool

I giornalisti portoghesi criticano CR7

"È il capitano della nazionale portoghese. Molti si aspettavano che fosse presente. Diogo Jota faceva parte della squadra. Forse ci sono dei motivi che non conosciamo. Se non si presenta, deve spiegarne il motivo. Lui ha la responsabilità, è il capitano". Così il giornalista portoghese Antonio Ribeiro Cristovao poco prima dell'inizio della messa di stamattina. Il commentatore Luis Cristovao ha definito l'assenza "inspiegabile, qualsiasi giustificazione non sarà all'altezza della mancanza che ha commesso con la sua assenza".

Il commentatore sportivo televisivo Pedro Fatela ha aggiunto: "Questa assenza sarà molto discussa. Dovranno esserci delle giustificazioni nei prossimi giorni. Scopriremo perché Cristiano non è potuto andare a Gondomar per essere presente in questo momento, ma lui è il capitano. Tutti noi ci aspettavamo, visto che c'erano tutti gli allenatori e i giocatori, di avere il capitano fianco a fianco con i suoi compagni di squadra". "Non contano solo i messaggi sui social media, non contano solo i soldi", ha commentato un tifoso su X, in riferimento al post che Cristiano ha pubblicato su Instagram non appena ha appreso la tragica notizia.

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Ronaldo avvistato in vacanza a Maiorca

Perché Ronaldo non è andato al funerale? Secondo la ricostruzione del quotidiano maiorchino Ultima Hora, ripresa dal Daily Mail, CR7 era in vacanza a Maiorca per godersi l'estate ed è stato avvistato in due destinazioni di lusso a bordo del suo yacht Azimut Grande, lungo 88 piedi e dal valore di 5,5 milioni di sterline, che vanta cinque cabine di lusso e sei bagni. Già ieri sera, alla vigilia dei funerali, erano emerse le prime indiscrezioni locali secondo cui Cristiano sarebbe stato avvistato sul suo yacht di lusso a Maiorca. 

Si è poi aggiunto che la star portoghese avrebbe frequentato l'esclusiva località turistica di Illetes, sulla costa sud-occidentale di Maiorca, e nel porto di Andratx a bordo del suo yacht da 5,5 milioni di sterline. Se le ricostruzioni si rivelassero vere, il comportamento di Cristiano Ronaldo farebbe discutere. Si tratta del giocatore con più presenze e gol nella storia della nazionale portoghese, di cui è capitano, nonché di uno dei calciatori più forti e influenti della storia.

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Cristiano Ronaldo non è stato avvistato ai funerali congiunti di Diogo Jota e il fratello André Silva. CR7 avrebbe dovuto volare a Gondomar, vicino a Porto, per porgere l'ultimo saluto insieme ai compagni di squadra di Jota, sia di club che della nazionale. Eppure non si è presentato, al contrario dei suoi compagni del Portogallo come Bernardo SilvaBruno FernandesDiogo DalotRuben Dias e molti altri che si sono riversati nella chiesa Igreja Matriz de Gondomar.

Ovviamente era presente la delegazione del Liverpool: in prima fila l'allenatore Arne Slot e il capitano Virgil van Dijk, oltre alla società. C'erano anche Joao Cancelo e Ruben Neves, che neanche 24 ore fa erano in campo a Orlando per il quarto di finale del Mondiale per club, perso dall'Al-Hilal contro il Fluminense, eppure non appena è terminata la partita sono volati oltreoceano per dare un ultimo abbraccio a Jota, con cui avevano un rapporto speciale. Stesso discorso per il ct del Portogallo Roberto Martinez, che era anche lui negli Stati Uniti in qualità di membro del gruppo di studio tecnico del Mondiale per club.

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