In Spagna continua a tenere banco la questione legata al bacio dato a Jenni Hermoso dal Presidente della Federazione Luis Rubiales, ma è la diretta interessata a rompere il silenzio: "Il mio sindacato FutPro, in coordinamento con la mia agenzia TMJ, si incaricherà di difendere i miei interessi e sarà l'interlocutore in questa materia".
L'attaccante della nazionale spagnola, attraverso il comunicato diffuso dall'associazione presieduta da Amanda Gutiérrez, chiede alla Federazione di "attuare i protocolli necessari, garantire i diritti dei giocatori e prendere provvedimenti esemplari".
Spagna femminile, il bacio di Rubiales senza consenso
Il comunicato ufficiale
"A seguito degli eventi accaduti durante la finale della Coppa del Mondo femminile FIFA, che hanno coinvolto il presidente della Federcalcio spagnola, Luis Manuel Rubiales Béjar, la nostra tesserata, Jennifer Hermoso, desidera dichiarare quanto segue: Il mio sindacato FUTPRO, in coordinamento con la mia agenzia TMJ, si assumerà la responsabilità di difendere i miei interessi e sarà l'interlocutore su questa questione.
Da FUTPRO esprimiamo la nostra ferma condanna a comportamenti che violano la dignità delle donne. Dalla nostra associazione chiediamo alla Federcalcio spagnola di attuare i protocolli necessari, garantire i diritti dei nostri giocatori e prendere misure esemplari. È fondamentale che la nostra squadra, campione del mondo in carica, sia sempre rappresentata da figure che proiettino valori di uguaglianza e rispetto in tutti gli ambiti. È necessario continuare a portare avanti la lotta per l’uguaglianza, una lotta che i nostri giocatori hanno condotto con determinazione, portandoci alla posizione in cui ci troviamo oggi.
Chiediamo inoltre al Consiglio Superiore dello Sport affinché, nell'ambito delle sue competenze, sostenga e promuova attivamente la prevenzione e l'intervento di fronte alle molestie o agli abusi sessuali, al machismo e al sessismo. FUTPRO ripudia qualsiasi atteggiamento o condotta che violi i diritti dei calciatori e dal sindacato stiamo lavorando affinché atti come quelli a cui abbiamo assistito non restino mai impuniti, siano sanzionati e siano adottate le misure pertinenti per tutelare i calciatori da azioni che riteniamo sono inaccettabili", si legge nel comunicato.
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