Frattesi alla Juve: è in cima alla lista, altro vertice con il Sassuolo

Allegri e Manna: pranzo a Milano per stabilire le strategie e le priorità. Il centrocampista è il piatto forte del menù bianconero ma occhio all’Inter. In attacco l’idea è il georgiano Mikautadze. E Rabiot…

TORINO - Tutto su Davide Frattesi. La Juventus sa che non c’è tempo da perdere e, soprattutto, che è necessario evitare di subire il sorpasso di altri concorrenti sulla curve delle trattativa con il Sassuolo per il centrocampista ormai diventato un punto fermo della Nazionale. Così, dopo l’incontro di martedì scorso tra l’ad neroverde Giovanni Carnevali e la coppia di mercato bianconera formata da Francesco Calvo e dal ds Giovanni Manna, ne è già stato calendarizzato un altro entro la fine di questa settimana, per compiere ulteriori passi verso una chiusura che si profila, comunque, tutt’altro che in discesa. La salita maggiore, ovviamente, è rappresentata dalla richiesta economica del club emiliano che non vuol scendere dai 40 milioni di partenza. Una richiesta che i dirigenti bianconeri tentano di abbassare inserendo alcune contropartite tecniche: il primo è Koni De Winter, difensore belga classe 2002 reduce dal prestito all’Empoli; il secondo è l’olandese classe 2005 Dean Huijsen, anche lui difensore, protagonista con la Next Gen e anche con la Primavera. Ma, inutile girarci attorno, la distanza è ancora alta e per questo gli incontri si susseguono a ritmo serrato.

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Juve, Manna e il pranzo "di mercato" con Allegri

E di questa trattativa Manna ha riferito ieri nei dettagli a Max Allegri nel corso del pranzo “di mercato” che si è volto a Milano. In un clima che viene descritto “di grande condivisione” nel menù, appunto, il rinforzo Frattesi con il contorno delle altre situazioni calde come il tentativo di rinnovo con Rabiot e alle altre trattative, a cominciare da quella tenuta fin’ora sotto traccia per il franco-georgiano Georges Mikautadze, attaccante centrale del Metz su cui ha effettuato sondaggi anche il Milan prima, però, delle rivoluzione tecnica che ha portato all’esonera della coppia Maldini-Massara: una alternativa nel caso in cui non si trovasse l’accordo con il Marsiglia per il rinnovo del prestito di Milik (attenzione, peraltro, al pressing di Sarri per la Lazio) o perdurassero i problemi fisici di Vlahovic. L’attaccante serbo, su cui sono attenti il Bayern e il Chelsea, ha infatti lasciato la Nazionale perché ancora alle prese con dolori all’inguine: un segnale tutt’altro che rassicurante in vista della prossima stagione.

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Juve, Frattesi e il gradimento alla situazione bianconera

Ma il piatto principale, appunto, è la trattativa per arrivare a Frattesi anche perché, appunto, i bianconeri hanno consapevolezza della concorrenza dell’Inter più di quella della Roma che in realtà monitora (e un po’ “spinge”) la situazione in quanto ha il diritto di incassare il 30 per cento sulla rivendita del centrocampista. Che da parte sua, e non è un dettaglio secondario, ha già espresso il gradimento alla situazione bianconera sia per il progetto tattico, sia per la possibilità di poter giocare con maggiore continuità. Il Sassuolo, intanto, aspetta e mette in agenda le richieste di incontro per il suoi gioiello più brillante del mercato. Richiesto non solo da oggi, come ha rivelato lo stesso Carnevali a margine del ricordo di Silvio Berlusconi: «Due anni fa mi invitò ad Arcore per un pranzo a cui partecipò anche Adriano Galliani perché voleva a tutti i costi acquistare il cartellino di Davide Frattesi che lui aveva avuto in prestito al Monza». Allora l’ad neroverde oppose un cortese rifiuto, ma stavolta sa che il tempo dell’addio è arrivato.

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TORINO - Tutto su Davide Frattesi. La Juventus sa che non c’è tempo da perdere e, soprattutto, che è necessario evitare di subire il sorpasso di altri concorrenti sulla curve delle trattativa con il Sassuolo per il centrocampista ormai diventato un punto fermo della Nazionale. Così, dopo l’incontro di martedì scorso tra l’ad neroverde Giovanni Carnevali e la coppia di mercato bianconera formata da Francesco Calvo e dal ds Giovanni Manna, ne è già stato calendarizzato un altro entro la fine di questa settimana, per compiere ulteriori passi verso una chiusura che si profila, comunque, tutt’altro che in discesa. La salita maggiore, ovviamente, è rappresentata dalla richiesta economica del club emiliano che non vuol scendere dai 40 milioni di partenza. Una richiesta che i dirigenti bianconeri tentano di abbassare inserendo alcune contropartite tecniche: il primo è Koni De Winter, difensore belga classe 2002 reduce dal prestito all’Empoli; il secondo è l’olandese classe 2005 Dean Huijsen, anche lui difensore, protagonista con la Next Gen e anche con la Primavera. Ma, inutile girarci attorno, la distanza è ancora alta e per questo gli incontri si susseguono a ritmo serrato.

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