Per il futuro di Kylian Mbappé il 31 luglio è senza dubbio una data chiave. Un crocevia per capire cosa ne sarà di lui in questa sessione di mercato. Alla mezzanotte della giornata odierna scadrà la clausola per il rinnovo fino al 2025 presente sul suo contratto con il Psg e non dovesse cambiare idea si potrebbero aprire diversi e clamorosi scenari.
Più volte l'attaccante si è espresso sul non voler firmare il prolungamento col club, parole che hanno accesso l'ira del presidente Al Khelaifi: "Se vuole rimanere deve mettere la firma sul rinnovo". Altrimenti? Le strade sono due: la cessione, ma chi lo vuole deve mettere sul piatto una cifra superiore ai 200 milioni di euro (richiesta del club), oppure il rischio di esser messo fuori dal progetto.
Mbappé-Psg e l'ipotesi fuori progetto
Nel caso in cui Mbappé non dovesse essere ceduto in questa finestra di mercato ci potrebbe essere la concreta possibilità per lui di esser messo da parte. Partite ridotte al minimo e anche la clamorosa ipotesi di andare in tribuna a seguire le partite dei suoi compagni, secondo quanto riportato da RMC Sport. Già nella Tournée in Giappone il classe '98 non è stato convocato da Luis Enrique. Un braccio di ferro continuo tra lui e la società, più di un affare di Stato, che potrebbe non essere un fattore positivo per il classe '98 soprattutto in vista di due grande eventi nell'estate del 2024. Gli Europei 2024 in Germania e, successivamente, le Olimpiadi di Parigi, quest'ultime un vero e proprio sogno nel cassetto per Mbappé, come lui stesso ha sottolineato in una recente intervista.
I ma potrebbero essere tanti: massimo tre fuori quota nei convocati (ma in tal senso è difficile che un giocatore del suo talento non possa esser preso in considerazione), un tempo di riposo ridotto tra l'eventuale finale degli Europei e l'inizio dei Giochi Olimpici e, soprattutto, l'assenza di riposo del francese tra le varie competizioni e la prossima stagione in Ligue 1 (2024/25). Tante situazioni che l'attaccante dovrà valutare bene soprattutto dovesse decidere di non firmare il rinnovo. Al momento dalla Francia hanno assicurato che non ci sono stati colloqui a riguardo tra gli agenti del giocatore e il presidente Al Khelaifi. Il 31 luglio è iniziato e sarà una giornata molto lunga su questo fronte, ma diversi club stanno aspettando alla finestra per capire come agire per il futuro.