Bonucci: "100 milioni e andavo via, la Juve disse no". L'idea per tornare

Nelle ultime settimane Leonardo Bonucci è finito più e più volte al centro di trattative di mercato per un suo possibile ritorno in Italia. In estate ha lasciato la Juventus con qualche dissapore per il trattamento ricevuto e il mancato rinnovo con il club e si è trasferito all'Union Berlino. In Bundesliga ha riscontrato qualche difficoltà, subito nell'inserimento e poi nei risultati con il club invischiato nella zona retrocessione, dopo la qualificazione alla Champions League della scorsa stagione.

Un periodo difficile per lui che, come aveva raccontato, è ampliato dal fatto di essere lontano dalla famiglia. Ecco perché vorrebbe tornare in Serie A: gli ultimi indizi parlavano di Roma, poi la trattativa è sfumata. Non soltanto futuro, perché di mercato ha parlato anche l'ex Juve al The Sun, dove ha svelato un curioso retroscena dei tempi in bianconero.

Bonucci, il City e quel retroscena di mercato

Correva l'anno 2016 e Bonucci ha spiegato: "Io e il Manchester City eravamo vicini. Hanno offerto quasi 100 milioni di sterline alla Juve per comprarmi, ma con il club abbiamo deciso di continuare assieme. Mi sono sempre lasciato trasportare dal cuore per questo sono rimasto. C'è stata poi una trattativa anche nel 2017 quando la Juve mi ha messo in vendita, ma alla fine le cose dovevano andare in questo modo". Su Guardiola: "Essere allenato da lui sarebbe stato un grande traguardo perché mi avrebbe migliorato, ma non mi lamento perché ho comunque vinto tanti trofei, premi individuali e gli Europei". 

Al suo posto il City ha comprato Stones e l'ex Juve l'ha elogiato così: "E' un leader, legge bene il gioco, ha ritmi ed è intelligente. E' un giocatore tecnico e un difensore cattivo. Al City, Guardiola ha visto un ruolo perfetto per lui, per essere più un difensore che gioca la palla. È ancora giovane e ha molto tempo per migliorare e continuare a vincere. Stones ha fatto grandi cose e mi piace molto. È uno dei migliori al mondo". Dagli incastri del passato a quelli del futuro, perché Leonardo Bonucci è seguito con attenzione dall'Italia...

Bonucci, situazione Roma e idea Genoa

Le voci di un possibile ritorno in Italia di Leonardo Bonucci si fanno sempre più insistenti. Se lato Roma la trattativa si è unn po' rallentata per il discorso tifosi, dall'altra ci sarebbe il Genoa interessato alla sua esperienza in caso di cessione di Dragusin. Andiamo per gradi. I dialoghi con la Roma si sono intensificati soprattutto nella settimana natalizia con il centrale a Viterbo per passare il Natale con la famiglia. Da lì il post in cui i sostenitori giallorossi si sono divesi tra commenti positivi per un suo arrivo e molto negativi. Situazione commentata anche da Mourinho in conferenza: "Di Bonucci non posso parlare perché non è un nostro giocatore. Sulla possibile influenza della piazza, io dico sempre due cose: il cuore di un club sono i tifosi, però ci sono le proprietà che sono sovrane. Le decisioni sono di chi è sovrano. Ma il cuore di un club sono i tifosi, e quando fai qualcosa che piace alimenti la passione, quando non la fai secondo me non si deve fare. 

Sul capitolo Genoa invece c'è poco da dire perché i rossoblù prima dovrebbero liberare uno spazio e poi, in caso, intervenire sul mercato. Negli ultimi giorni, però, Dragusin è finito nel mirino del Tottenham, disposto a mettere sul piatto una cifra importante. Gli Spurs, infatti, potrebbero spingersi fino a 30 milioni: una valutazione considerevole per il centrale rumeno, riscattato dalla Juve per una cifra di poco superiore ai 5 milioni. In Serie A si sta dimostrando come una piacevola sopresa del campionato e non solo per le prestazioni, ma anche per i gol pesanti come quello all'Inter. Da qui per i rossoblù nascerebbe l'idea di un possibile interessamento per Leonardo Bonucci, con l'Union che potrebbe anche liberarlo dal contratto e cederlo a parametro zero già in questa sessione. Per il momento soltanto rumors, ma il mercato si sa può sempre regalare sorprese.