TORINO - Il countdown dice 29. E “lui” non si sbaglia mai. Da oggi e sino al 31 gennaio chi si vuole rinforzare può comprare. Nella Juve chi non ha sbagliato nel suo nuovo ruolo è Giuntoli, capace di accompagnare al meglio il lavoro di Allegri. E ora, a 2 punti dalla vetta, il dt prova a scendere in campo nella modalità “mercatara”: tentare il colpaccio per lo scudetto dribblando le strettezze finanziarie. Per la Juventus, tenuto conto che la distanza di sicurezza per ottenere un posto nella prossima Champions si sta delineando su numeri significativi, il mercato può dare una mano per irrobustire il sogno tricolore. Che, pensieri e parole di Allegri, non sarà stato inserito a inizio stagione nella mission dettatagli dalla dirigenza, ma ora, a due punti dall’Inter con ancora una giornata del girone d’andata da disputare, diventa un’occasione da coltivare.
Juve, impossibile nascondere il sogno scudetto
Con intelligenza e misura, certo, nello spogliatoio e dietro la scrivania. Per quanto riguarda il primo è sempre più difficile per Allegri nascondere la Vecchia Signora dal testa a testa con i nerazzurri e infatti, non a caso, aumentano gli spifferi dei giocatori che con decisione escono allo scoperto per confessare come la corsa al tricolore non sia vissuta come un’utopia, bensì come una opportunità bella concreta. In primis Rabiot, che peraltro dopo la rete da tre punti alla Roma ha bissato alzando ulteriormente il proprio credo, quindi Szczesny. Il polacco, sempre dopo il successo con i giallorossi, ha sottolineato come il discorso scudetto non debba essere vissuto come un tabù per un club che ha nel proprio dna e nella propria storia il concetto di vittoria. E veniamo alla dirigenza, con la coppia Giuntoli-Manna, chiamata a verificare le occasioni che la finestra di mercato invernale propone. Non per vezzo ma per necessità, dettata dalle squalifiche di Pogba e Fagioli. La Juventus è corta numericamente a metà campo, dove oltre al tris di titolari McKennie-Locatelli-Rabiot vede in rosa i soli Miretti e Nicolussi Caviglia come alternative, in quanto Iling da mezzala sarebbe un adattato, il suo ruolo naturale è quello di esterno mancino, mentre il giovane Nonge è stato accolto in prima squadra intorno a metà ottobre. Dunque una mezzala servirebbe se non come il pane, quasi...
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