Da Trubin a Meret, parla Zenga dall'Indonesia: "Inter, un giorno tornerò"

L'ex portiere nerazzurro ha espresso una sua preferenza sui numeri uno in giro per l'Italia e l'Europa: i consigli dell'"uomo ragno" e il suo futuro
Da Trubin a Meret, parla Zenga dall'Indonesia: "Inter, un giorno tornerò"© ANSA

Walter Zenga ha fatto uno dei voli più lunghi della sua carriera, ma non come portiere. Ha scelto un nuovo ruolo: direttore tecnico. Non in Italia, ma in Indonesia nel Persita. Negli anni ha dimostrato di essere un uomo di mondo, un amante delle esperienze e ora lo ha confermato.

"Qui mi trovo molto bene. Sono abituato ad adattarmi subito alle persone, alle cose e allo stile di vita" - ha scitto l'ex Inter in una story su Instagram. Poi ha proseguito: "L'indonesia è un posto fantastico, le persone sono gentili e ti fanno sentire a tuo agio. Ora ho una grande opportunità per la mia crescita professionale. Ho deciso insieme alla mia famiglia". 

Zenga: l'amore per l'Inter, Trubin e la lista dei portieri

Zenga non ha mai nascosto il suo grande tifo per i nerazzurri: "Se mi considero uno dei più forti della storia dell'Inter? Sono fortunato perché ho indossato i colori della mia squadra del cuore per 473 volte". E allora chi meglio di lui per dare alcuni consigli sul possibile post Onana. L'"uomo ragno" ha parlato con estrema franchezza di Trubin: "Sono sincero, non lo conosco abbastanza per esprimere un mio parere. Molti fanno finta di conoscerlo ed esprimono pensieri fasulli. Io sono onesto". 

L'ex Inter ha stilato però una lista delle sue preferenze, a partire dalla Serie A: "Mi sono piaciuti Meret, Vicario, Falcone, Di Gregorio e Carnesecchi". Per quanto riguarda la B: "Caprile del Bari e Gagno del Modena (autore anche di un gol dalla sua porta nel 2022 in Lega Pro con i gialloblu). Mentre in C è andato sul sicuro: "Desplanches del Trento (ora ritornato a Vicenza dal prestito) e Barosi (ex Juve che ha giocato a Grosseto e infine nella Juve Stabia)". Zenga ha poi mantenuto aperta una finestra sulle possibilità di un suo futuro sulla panchina nerazzura, sempre però con sincerità: "Bisogna essere realisti nella vita. Sognatori sì, ma non "assurdi sognatori". Certo, mi piacerebbe tornare a casa. Magari succederà, ma con un altro ruolo".

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