MILANO - È iniziato il conto alla rovescia. Benjamin Pavard e l’Inter sono sempre più vicini. A rallentare l’affare, la partenza della Bundesliga (ieri) e la prima di campionato a San Siro col Monza (stasera).
Però anche il calcio giocato ha fornito un indizio grande così su quale sarà l’epilogo della trattativa. Perché Thomas Tuchel - come già anticipato ieri - ha scelto di tenere in panchina a Brema il francese per far giocare al suo posto Mazraoui. Prova provata di quanto le parti siano ormai vicine a una fumata bianca che probabilmente ci sarebbe già stata se non ci fosse stato di mezzo il calcio giocato.
Inter, Inzaghi aspetta Pavard
Però la volontà di Pavard è quella di venire all’Inter dove Simone Inzaghi è pronto ad accoglierlo a braccia aperte, visto che per sostituire Milan Skriniar voleva un titolare. E Pavard, campione del mondo con la Francia nel 2018 in Russia e vice campione in Qatar è quanto di meglio offrisse il mercato. «Ci manca un braccetto destro, che non è facile da trovare. Stiamo lavorando su qualche profilo, speriamo di acquistarlo. Pavard è un obiettivo, anche se non voglio parlare di giocatori di altre squadre. Non è l'unico, c'è una rosa non larghissima, serve un giocatore in quella zona». Chiaro, diretto, cristallino.