© Getty ImagesTORINO - Intrecci di mercato a tinte molto bianconere. In stile amarcord. In ballo ci sono l’attuale responsabile del mercato juventino Federico Cherubini e il suo ex superiore (in quanto ex amministratore delegato juventino) Beppe Marotta, ora Ad dell’Inter. I suddetti stanno duellando - per ora a suon di pretattiche e mosse strategiche - per Gianluca Scamacca, attaccante del Sassuolo. E chi sarà l’arbitro di questa tenzone? Giovanni Carnevali, top manager neroverde che è legato a Marotta da una amicizia di lunga data e che pure con Cherubini, però, ne ha fatte abbastanza: per definire il trasferimento di Manuel Locatelli a Torino, la scorsa estate, si sono sentiti quasi quotidianamente.
Ma ancora non basta, perché sullo sfondo c’è anche un altro ex bianconero in grado di sparigliare le carte e incidere in maniera tutt’altro che secondaria: l’ex dg, già ds, Fabio Paratici. Ora responsabile dell’area tecnica del Tottenham: ha dei gran soldoni a disposizione che potrebbe investire ad esempio acquistando Dejan Kulusevski dalla Juventus (visto che fu lui a volerlo comprare, credendo fortmente nelle qualità del giocatore). Oppure “intromettendosi” in un’altra battaglia che coinvolga sia Marotta sia Cherubini: quella per arrivare a Dusan Vlahovic, della Fiorentina.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti. E per tutti gli uomini (prima o poi) del presidente. Presidente Andrea Agnelli, si intende. Anche attraverso certe dinamiche e certi intrecci, del resto, passano le dinamiche del calciomercato. Dinamiche che dunque sono fatte anche di rapporti, di contatti, di “rimbalzi”.
Chi conosce bene Carnevali sa quanto sia abile a stuzzicare i pretendenti suscitando aste. Sa quanto Marotta sia abile a depistare: mostrando disinteresse per poi magari stupire. Sa quanto Cherubini sappia resistere, trattare, temporeggiare.
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