Juve, mercato a gennaio: Soulé può partire e non solo, le strategie

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Juve, mercato a gennaio: Soulé può partire e non solo, le strategie

TORINO. Poco scoppiettante in entrata, il mercato di gennaio della Juventus dovrebbe esserlo altrettanto in uscita. La sola cessione che ha una certa probabilità di concretizzarsi è quella di Weston McKennie, che piace al Borussia Dortmund e in Premier. Tutte società in grado di investire la trentina di milioni per i quali la Juventus lo lascerebbe partire, forte della crescita di Nicolò Fagioli e Fabio Miretti e del recupero di Paul Pogba. Ecco, il recupero del Polpo sarà una variabile chiave: dovessero emergere anche minimi dubbi sul suo ritorno alla piena efficienza in tempi brevi, difficilmente il texano lascerebbe Torino a gennaio, se non per offerte tali da consentire alla Juventus di piazzare subito un colpo a centrocampo. Anche con Pogba recuperato, comunque, le probabilità di una permanenza di McKennie sono leggermente superiori a quele di un suo addio. 

Rabiot blindato, la Juve "casa" fino a giugno

Pressoché sicuro, invece, che Adrien Rabiot non lasci a gennaio quella che l’altro ieri ha definito «casa». Intanto perché la Juventus sta trattando con la madre agente Veronique per rinnovare il suo contratto in scadenza il 30 giugno. Poi perché, anche in caso di mancato accordo, anticipare l’addio a gennaio probabilmente non converrebbe a nessuno. Il francese si trova benissimo alla Juve, tanto da aver rifiutato l’offerta del Manchester United ad agosto. Sta disputando la sua miglior stagione e con Allegri è cresciuto tantissimo in fase offensiva, tanto da aver già segnato 5 gol (il suo record in un’intera annata è 6): chiudesse in doppia cifra, potrebbe ottenere un ingaggio ancora più alto di quello che gli verrebbe offerto oggi. Anche perché un club che lo volesse subito dovrebbe comunque pagare la Juventus, mentre da svincolato almeno una parte di quei soldi andrebbe a lui. Soldi che, proprio per la situazione contrattuale, non potrebbero comunque ammontare a più di 10-15 milioni: molti di più degli zero che la società bianconera incasserebbe in estate, ma molti meno di quelli che perderebbe se non si qualificasse alla Champions. E con un addio di Rabiot il rischio si farebbe concreto, specie considerando i punti interrogativi attorno a Pogba. Ecco perché, almeno fino a giugno, il Duca resterà. 

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Ad avere buone probabilità di partire - ma solo in prestito - sono invece alcuni giovani, anche se è verosimile che nessuno lasci Torino prima delle fasi finali del mercato, in modo da avere più chiara possibile la situazione degli infortunati. La Sampdoria per esempio continua a spingere per Matias Soulé e ci sono buone possibilità che la Juve conceda il talento argentino, per permettergli di trovare spazi maggiori.

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Possibile approdo nella Genova rossoblù, invece, per Marley Aké. Molte richieste in Serie B anche per Tommaso Barbieri, con il Brescia in prima fila. Difficile, però, che partano tutti e tre, specialmente se non dovesse arrivare un esterno destro. 

 

 

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TORINO. Poco scoppiettante in entrata, il mercato di gennaio della Juventus dovrebbe esserlo altrettanto in uscita. La sola cessione che ha una certa probabilità di concretizzarsi è quella di Weston McKennie, che piace al Borussia Dortmund e in Premier. Tutte società in grado di investire la trentina di milioni per i quali la Juventus lo lascerebbe partire, forte della crescita di Nicolò Fagioli e Fabio Miretti e del recupero di Paul Pogba. Ecco, il recupero del Polpo sarà una variabile chiave: dovessero emergere anche minimi dubbi sul suo ritorno alla piena efficienza in tempi brevi, difficilmente il texano lascerebbe Torino a gennaio, se non per offerte tali da consentire alla Juventus di piazzare subito un colpo a centrocampo. Anche con Pogba recuperato, comunque, le probabilità di una permanenza di McKennie sono leggermente superiori a quele di un suo addio. 

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Pressoché sicuro, invece, che Adrien Rabiot non lasci a gennaio quella che l’altro ieri ha definito «casa». Intanto perché la Juventus sta trattando con la madre agente Veronique per rinnovare il suo contratto in scadenza il 30 giugno. Poi perché, anche in caso di mancato accordo, anticipare l’addio a gennaio probabilmente non converrebbe a nessuno. Il francese si trova benissimo alla Juve, tanto da aver rifiutato l’offerta del Manchester United ad agosto. Sta disputando la sua miglior stagione e con Allegri è cresciuto tantissimo in fase offensiva, tanto da aver già segnato 5 gol (il suo record in un’intera annata è 6): chiudesse in doppia cifra, potrebbe ottenere un ingaggio ancora più alto di quello che gli verrebbe offerto oggi. Anche perché un club che lo volesse subito dovrebbe comunque pagare la Juventus, mentre da svincolato almeno una parte di quei soldi andrebbe a lui. Soldi che, proprio per la situazione contrattuale, non potrebbero comunque ammontare a più di 10-15 milioni: molti di più degli zero che la società bianconera incasserebbe in estate, ma molti meno di quelli che perderebbe se non si qualificasse alla Champions. E con un addio di Rabiot il rischio si farebbe concreto, specie considerando i punti interrogativi attorno a Pogba. Ecco perché, almeno fino a giugno, il Duca resterà. 

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