TORINO - Resta da disegnare il profilo all’orizzonte, ma non il senso della vicenda. Dusan Vlahovic vuole riprendersi la Juventus, quella di oggi e quella di domani. E vuole farlo da subito, approfittando di un calendario che offre ai bianconeri l’opportunità di rialzare la cresta dopo i recenti passi falsi: davanti al gruppo di Allegri, infatti, si stagliano gli impegni di domani sera a Bologna e di mercoledì all’Allianz con il Lecce. Avversarie da non sottovalutare, ma contro le quali il serbo ha tutta l’intenzione di tornare a fiorire, che fuor di metafora significa ritrovare quella rete che manca da troppo tempo. All’affresco difetta ancora il contesto, però: i dolci colli bolognesi o, in alternativa, le vette alpine che tratteggiano lo skyline piemontese.
Fiducia Vlahovic
Già, perché intorno alla presenza di Vlahovic al Dall’Ara serpeggia ottimismo. Ma soltanto nel primo pomeriggio odierno, quando la squadra scenderà in campo alla Continassa nella seduta della vigilia, verranno diradati gli ultimi dubbi. Il motivo del contendere è rappresentato dalla caviglia destra di DV9, in disordine a poche ore dall’appuntamento di San Siro in Coppa Italia e ora sulla via del pieno recupero. Giovedì l’ex viola ha lavorato a parte e ieri il menù è stato ripetuto, ma aumentando i carichi di lavoro a fronte delle sensazioni positive avvertite dal ragazzo. A Bologna, così, il serbo potrebbe ritrovare una maglia da titolare o, in via più prudenziale, sedere in panchina per subentrare in corso d’opera. L’alternativa è lo slittamento del rientro all’impegno di mercoledì a Torino.