© EPA"Di padre in figlio" - è una frase che sentiamo molte volte. Nella vita e nel calcio spesso le tradizioni seguono la stessa strada. Ma poi è il percorso a fare la differenza. L'accordo raggiunto tra Weah e la Juventus ha riportato alla mente le vecchie giocate di papà George con il Milan. Timothy potrebbe aggiungersi alla lista degli altri figli d'arte bianconeri. Ma chi sono?
Juventus, non solo Weah: i figli d'arte bianconeri
Da giocatori che hanno vestito in passato la maglia della Juventus, come Higuain, figlio di Jorge Pipa Higuaín, che ha trascorso quasi tutta la sua vita in Argentina, tranne un anno al Brest a talenti che attualmente si trovano nel mondo bianconero. Il primo nome che salta in mente tra i figli d'arte è sicuramente quello di Federico Chiesa, che ha nelle vene il calcio di Enrico, ex stella del Parma e della Fiorentina. Facendo un salto nella Next Gen in difesa emerge il 2005 Dean Huijsen, figlio dell'attaccante Donny, che da giovane all'Ajax veniva considerato come la futura stella del calcio olandese. Non mantenne le aspettative. In Primavera in questa stagione è stato acquistato Alfonso Montero, 2007 figlio dell'ex difensore e attuale allenatore Paolo. Anche lui è un difensore.
Qualche mese dopo la fantastica vittoria dell'Italia al Mondiale del 2006 è nato Filippo Grosso, figlio di Fabio, eroe delle notti azzurre. Ha inseguito le stesse orme del papà, ma non corre sulla fascia, fa il centrocamposta. La Juventus U17 lo ha aggregato in rosa. Un suo coetaneo compagno di reparto è un altro figlio d'arte, si tratta di Michele Scienza, strappato all'Inter nel 2020. Il papà ha giocato in diverse piazze, tra queste anche il Torino e ora fa l'allenatore. La sua ultima esperienza alla Pro Vercelli. Altri giovanissimi talenti della U15 sono i figli di Marchisio, che è è cresciuto con la maglia della Juve cucita sul petto, e di Suazo. L'erede dell'ex Cagliari fa l'attaccante come il padre. Il primogenito del "principino", Davide, gioca da centrocampista, mentre il piccolino Lenoardo, del 2012, sta muovendo i primi passi da punta. Giocatori di ieri, oggi e domani, con un cognome (a volte pesante) da portare sulle spalle.