Bonucci, perché la Juventus può anche non andare sul mercato

Il difensore ai margini del progetto di Allegri, il tecnico e Giuntoli valutano le alternative: alcune sono già dentro la rosa...

L’addio di Leonardo Bonucci alla Juventus, che lo ha messo fuori rosa insieme a Zakaria, Arthur e McKennie, apre un grande dubbio sul futuro del reparto bianconero. Come si rimpiazza l’ormai ex capitano, da sempre leader anche all’interno dello spogliatoio? La prima, grande, vera mossa di Giuntoli nel mercato juventino è stata la naturale conseguenza di quanto visto nell’ultima stagione: i problemi fisici, le tante panchine e l’età che comincia (per un calciatore) a farsi sentire. Tra i centrali difensivi era praticamente diventato l’ultima scelta dietro ai titolarissimi Gatti-Bremer-Danilo e la volontà di giocare il prossimo Europeo da protagonista con la maglia dell’Italia ha fatto sì che le strade si separassero.

Bonucci intanto - nell’attesa di conoscere la sua prossima destinazione (primi contatti telefonici con la Samp di Pirlo, ipotesi complicata) - da lunedì si allenerà regolarmente alla Continassa anche se non lo farà con il resto del gruppo e non salirà sull’aereo che porterà negli States la Juve, attesa dalla tournée in cui sfiderà Barcellona, Milan e Real Madrid. Il rapporto con il ct azzurro Mancini è sempre solido, ma a una condizione, a un patto: che giochi con continuità. Uno scenario che la Juventus non gli avrebbe più potuto garantire.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Jolly De Winter: centrale e terzino

Via Bonucci e Juve sul mercato? Non necessariamente. Perso Pau Torres, il nome più caldo fino a qualche settimana fa per la difesa bianconera e adesso all’Aston Villa di Monchi, Giuntoli e Allegri potrebbero optare per uno scenario più sostenibile. Ovvero quello di far crescere ulteriormente e promuovere in pianta stabile i giovani in prima squadra. Il primo della lista è Koni De Winter, belga classe 2002 in prestito all’Empoli nel corso dell’ultima stagione. Quattordici presenze (quasi tutte da titolare e con un buon rendimento), poi frenate dall’infortunio al collaterale del ginocchio destro accusato contro la Cremonese. Il giovane, acquistato dalla Juve nel 2018, si è poi ripreso guidando la difesa del Belgio al non fortunatissimo Europeo Under 21. Nella stagione 2020/21 si è fatto le ossa nella Next Gen, nel novembre 2021 l’esordio in prima squadra nel match di Champions perso contro il Chelsea a Stamford Bridge. Polivalente (tant’è che Allegri lo schierava da terzino) e con la speranza di andare in tournée con i grandi, nel frattempo si allena alla Continassa  lanciando segnali d’amore alla società: “Sempre un piacere indossare questi colori”. E se fosse lui il futuro Bonucci?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Huijsen, il predestinato Juve

L’altro nome fatto in casa che stuzzica Allegri e i tanti tifosi bianconeri è quello di Dean Huijsen, l’olandesino di 18 anni che continua a scalare le gerarchie. Di lui parlano tutti un gran bene e soltanto lo scorso mese è stato blindato dalla società con un contratto fino al 2027. È stato una delle rivelazioni di questa annata e dopo la prima parte di stagione in Primavera ha fatto il salto di categoria con la Next Gen, diventando un pilastro dell'undici di Brambilla. Non ha ancora esordito in Serie A, ma tutto va verso quella direzione: siamo sicuri che Allegri gli ritaglierà qualche spazio nelle rotazioni. È alto 1,95 e ha un innato senso del gol: “In Under 17 e 19 tiravo i rigori, ma segnavo regolarmente anche di testa. Più di due settimane fa ho segnato dalla distanza, quel gol è diventato un po' virale”. E alla Juventus non era mai successo che un giocatore della sua età andasse in Under 23, in Serie C. Se non è un predestinato lui…

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Juve sul mercato? C'è Laporte

Da un dirigente come Giuntoli ci si può aspettare qualsiasi mossa, anche quella a sorpresa. Alla Kvara, per intenderci. Un giocatore di medio o basso costo in grado di far subito la differenza nel campionato italiano. Ma se la Juventus decidesse di andare subito sul mercato per far fronte all’addio di Bonucci, il nome più caldo (almeno per il momento) sarebbe quello di Aymeric Laporte, classe ’94 del Manchester City e della nazionale spagnola. L’operazione al ginocchio di inizio stagione, poi la titolarità e le panchine a fasi alterne: i Citizens non si opporrebbero alla cessione perché non è più un perno di Pep e il club bianconero con il suo possibile arrivo andrebbe a colmare una lacuna nel reparto, quella di non avere un mancino naturale. Una trattativa che, qualora prendesse piede, potrebbe essere intavolata sulla base di un prestito. Secco o con diritto di riscatto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’addio di Leonardo Bonucci alla Juventus, che lo ha messo fuori rosa insieme a Zakaria, Arthur e McKennie, apre un grande dubbio sul futuro del reparto bianconero. Come si rimpiazza l’ormai ex capitano, da sempre leader anche all’interno dello spogliatoio? La prima, grande, vera mossa di Giuntoli nel mercato juventino è stata la naturale conseguenza di quanto visto nell’ultima stagione: i problemi fisici, le tante panchine e l’età che comincia (per un calciatore) a farsi sentire. Tra i centrali difensivi era praticamente diventato l’ultima scelta dietro ai titolarissimi Gatti-Bremer-Danilo e la volontà di giocare il prossimo Europeo da protagonista con la maglia dell’Italia ha fatto sì che le strade si separassero.

Bonucci intanto - nell’attesa di conoscere la sua prossima destinazione (primi contatti telefonici con la Samp di Pirlo, ipotesi complicata) - da lunedì si allenerà regolarmente alla Continassa anche se non lo farà con il resto del gruppo e non salirà sull’aereo che porterà negli States la Juve, attesa dalla tournée in cui sfiderà Barcellona, Milan e Real Madrid. Il rapporto con il ct azzurro Mancini è sempre solido, ma a una condizione, a un patto: che giochi con continuità. Uno scenario che la Juventus non gli avrebbe più potuto garantire.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Bonucci, perché la Juventus può anche non andare sul mercato
2
 
3
 
4