Pagina 2 | Giuntoli non fa sconti: il piano per rilanciare il mercato Juve in entrata

TORINOSe il passaggio di Arthur alla Fiorentina ha visto impressa in bella mostra la firma di Cristiano Giuntoli, l’arrivo del neo direttore tecnico alla Juventus non è per forza corrisposto ad altre accelerate sul fronte delle uscite.

Anzi: l’approdo a Torino del dirigente scudettato, in alcuni casi, ha frenato i discorsi già intavolati. Come nel caso della trattativa con il West Ham per Denis Zakaria. Il diktat di Giuntoli, d’altronde, è chiaro: non si rincorre nessuno per elemosinare un’offerta, non si scende a compromessi pur di alleggerirsi in fretta dal peso di un esubero. Il patrimonio tecnico nelle mani dei bianconeri è importante, anche negli elementi che difficilmente saranno centrali nel “progetto ter” di Allegri, e in quanto tale non dev’essere svilito. Valorizzato, semmai, per assicurare ossigeno alle casse societarie e nuovo impulso al mercato in entrata.

Juventus, la situazione Zakaria

La cessione di Zakaria ai londinesi, in questo senso, non è discorso da declinare al passato. Tra le parti, certo, rimane una significativa distanza nelle cifre e nella modalità d’acquisto, con la Juventus che spinge – almeno – per un prestito con obbligo di riscatto che garantisca 18-20 milioni totali e gli Hammers che nicchiano mettendo ora nel mirino il più blasonato Goretzka. Ma il canale di comunicazione resta aperto e, soprattutto, non è il solo utilizzato dai bianconeri per ragionare sull’addio dello svizzero: in Premier infatti il centrocampista piace parecchio, non soltanto a Londra.

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Mercato, tre squadre su McKennie

Un bottino anche superiore, alla Continassa, confidano poi di ottenerlo dalla cessione a titolo definitivo di Weston McKennie.

L’americano era finito nel mirino del Galatasaray, destinazione a lui poco gradita, ma il club turco non è l’unico a ragionare sul profilo del texano anche dopo aver origliato di una richiesta bianconera intorno ai 25 milioni. Sulla soglia c’è l’Aston Villa e c’è anche il Borussia Dortmund, che il giocatore lo conosce bene per averlo sfidato in passato nel derby della Ruhr. Giuntoli ascolta e prende appunti, ma senza frenesie.

Giuntoli, obiettivo 70 milioni

Nella testa del dt c’è l’ambizione di toccare quota 70 milioni attraverso le prossime cessioni, a prescindere dalla tanto chiacchierata partenza di un big. Un’asticella che può essere raggiunta sommando, agli auspicati incassi per Zakaria e McKennie, anche quelli attesi sulla corsia mancina. Dove c’è già Kostic e dove sono in ascesa le quotazioni della conferma di Iling-Junior. Un incastro che mette in dubbio la permanenza di Andrea Cambiaso, a maggior ragione di fronte alle tante richieste piovute negli ultimi giorni all’entourage dell’esterno: Tottenham e Nottingham Forest sono le ultime della lista, dopo i sondaggi del Milan e gli ammiccamenti a un nuovo prestito da parte del Bologna.

Opzione remota: in caso di uscita, si cercherà di incassare almeno 20 milioni. E altri 8, nelle intenzioni, dovrebbero arrivare dal sicuro partente Luca Pellegrini: la trattativa con la Lazio è in stand-by, ma il classe 1999 piace molto anche al Nizza, disposto a mettere sul piatto un prestito con obbligo di riscatto a 8 milioni per la Juventus e un ricco quadriennale per il giocatore.

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Mercato, tre squadre su McKennie

Un bottino anche superiore, alla Continassa, confidano poi di ottenerlo dalla cessione a titolo definitivo di Weston McKennie.

L’americano era finito nel mirino del Galatasaray, destinazione a lui poco gradita, ma il club turco non è l’unico a ragionare sul profilo del texano anche dopo aver origliato di una richiesta bianconera intorno ai 25 milioni. Sulla soglia c’è l’Aston Villa e c’è anche il Borussia Dortmund, che il giocatore lo conosce bene per averlo sfidato in passato nel derby della Ruhr. Giuntoli ascolta e prende appunti, ma senza frenesie.

Giuntoli, obiettivo 70 milioni

Nella testa del dt c’è l’ambizione di toccare quota 70 milioni attraverso le prossime cessioni, a prescindere dalla tanto chiacchierata partenza di un big. Un’asticella che può essere raggiunta sommando, agli auspicati incassi per Zakaria e McKennie, anche quelli attesi sulla corsia mancina. Dove c’è già Kostic e dove sono in ascesa le quotazioni della conferma di Iling-Junior. Un incastro che mette in dubbio la permanenza di Andrea Cambiaso, a maggior ragione di fronte alle tante richieste piovute negli ultimi giorni all’entourage dell’esterno: Tottenham e Nottingham Forest sono le ultime della lista, dopo i sondaggi del Milan e gli ammiccamenti a un nuovo prestito da parte del Bologna.

Opzione remota: in caso di uscita, si cercherà di incassare almeno 20 milioni. E altri 8, nelle intenzioni, dovrebbero arrivare dal sicuro partente Luca Pellegrini: la trattativa con la Lazio è in stand-by, ma il classe 1999 piace molto anche al Nizza, disposto a mettere sul piatto un prestito con obbligo di riscatto a 8 milioni per la Juventus e un ricco quadriennale per il giocatore.

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