Juve, le uscite del mercato: da Arthur a Zakaria, milioni preziosi

Il club bianconero fissa il prezzo per lo svizzero che piace al West Ham, mentre sul brasiliano c'è il Brighton di De Zerbi
Juve, le uscite del mercato: da Arthur a Zakaria, milioni preziosi© www.imagephotoagency.it

Molto meno affascinanti degli acquisti per i tifosi, le cessioni per una società sono altrettanto preziose. Forse addirittura di più per la Juventus in questa stagione, perché attraverso le uscite il club bianconero può far quadrare il bilancio nonostante l’assenza degli introiti della Champions e perché, se riuscirà a vendere a titolo definitivo i giocatori che non fanno parte del progetto, potrebbe non dover sacrificare big come Vlahovic e Chiesa. Un’opera già cominciata con la cessione di Kulusevski al Tottenham, per 30 milioni anziché i 35 previsti se si fossero verificare le condizioni dell’obbligo di riscatto da parte degli Spurs, che a gennaio ne avevano versati 10 per il prestito. Un’opera che potrebbe continuare con un’altra cessione in Premier, ancora con un giocatore già approdato in Inghilterra in prestito a gennaio: Denis Zakaria.

Arthur, interesse del Brighton di De Zerbi

Nel caso del centrocampista svizzero, però, cambierebbe la squadra anche se non la città: il Chelsea non ha esercitato il diritto di riscatto e non è interessato, ma il ventiseienne ex Borussia Mönchengladbach piace al West Ham. Interesse concreto, anche se siamo appena agli inizi di una possibile trattativa, da cui la società bianconera conta di ricavare 18 milioni. Non sarebbero i 30 del diritto di riscatto del Chelsea, ma garantirebbero comunque una plusvalenza rispetto agli 8,6 sborsati al Borussia Mönchengladbach a gennaio 2022. E sullo svizzero c’è anche il Lens. Potrebbe restare in Premier League anche Arthur, anche lui però cambiando squadra dopo l’addio al Liverpool dopo una stagione in prestito. Il brasiliano cambierebbe anche città, visto che è il Brighton di De Zerbi a valutare un suo arrivo per allargare la rosa in vista dell’Europa League. Nel suo caso a complicare una cessione definitiva c’è il prezzo pagato al Barcellona nello scambio con Pjanic del 2020: 72 milioni che lo fanno pesare a bilancio per 28,8. Cifra non proibitiva per un club di Premier, ma su cui il Brighton (e anche l’Aston Villa) rifletterebbe, preferendo magari un prestito.

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La situazione di Alex Sandro, McKennie e Nicolussi Caviglia

Cifra assolutamente alla portata per il campionato arabo, che nella sua caccia a nomi illustri sta valutando anche Alex Sandro. Rimane al momento il Galatasaray la pista più concreta sull’altro dei tre centrocampisti rientrati dai prestiti in Premier, ovvero Weston McKennie. Sul mercato interno, invece, il nome più caldo è quello di Hans Nicolussi Caviglia: la Salernitana, dove il ventitreenne centrocampista cresciuto nel settore giovanile bianconero era approdato in prestito a gennaio, non ha esercitato il diritto di riscatto fissato a 8 milioni, ma vorrebbe tenerlo per una cifra più bassa. Sconto che la Juventus potrebbe concedere abbassando il prezzo fino a 5 milioni.

Juve, Cuadrado è ai saluti

Cinque milioni, come l’ingaggio netto di Juan Cuadrado, dunque quasi 10 lordi che la Juventus risparmierà: l’addio del colombiano, il cui contratto scade il 30 giugno, è ormai certo e si attendono solo i saluti ufficiali. È un arrivederci, invece, quello di Alessandro Riccio, ventunenne difensore centrale che dopo due stagioni nella Next Gen e qualche amichevole in prima squadra andrà in prestito al Modena.

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Molto meno affascinanti degli acquisti per i tifosi, le cessioni per una società sono altrettanto preziose. Forse addirittura di più per la Juventus in questa stagione, perché attraverso le uscite il club bianconero può far quadrare il bilancio nonostante l’assenza degli introiti della Champions e perché, se riuscirà a vendere a titolo definitivo i giocatori che non fanno parte del progetto, potrebbe non dover sacrificare big come Vlahovic e Chiesa. Un’opera già cominciata con la cessione di Kulusevski al Tottenham, per 30 milioni anziché i 35 previsti se si fossero verificare le condizioni dell’obbligo di riscatto da parte degli Spurs, che a gennaio ne avevano versati 10 per il prestito. Un’opera che potrebbe continuare con un’altra cessione in Premier, ancora con un giocatore già approdato in Inghilterra in prestito a gennaio: Denis Zakaria.

Arthur, interesse del Brighton di De Zerbi

Nel caso del centrocampista svizzero, però, cambierebbe la squadra anche se non la città: il Chelsea non ha esercitato il diritto di riscatto e non è interessato, ma il ventiseienne ex Borussia Mönchengladbach piace al West Ham. Interesse concreto, anche se siamo appena agli inizi di una possibile trattativa, da cui la società bianconera conta di ricavare 18 milioni. Non sarebbero i 30 del diritto di riscatto del Chelsea, ma garantirebbero comunque una plusvalenza rispetto agli 8,6 sborsati al Borussia Mönchengladbach a gennaio 2022. E sullo svizzero c’è anche il Lens. Potrebbe restare in Premier League anche Arthur, anche lui però cambiando squadra dopo l’addio al Liverpool dopo una stagione in prestito. Il brasiliano cambierebbe anche città, visto che è il Brighton di De Zerbi a valutare un suo arrivo per allargare la rosa in vista dell’Europa League. Nel suo caso a complicare una cessione definitiva c’è il prezzo pagato al Barcellona nello scambio con Pjanic del 2020: 72 milioni che lo fanno pesare a bilancio per 28,8. Cifra non proibitiva per un club di Premier, ma su cui il Brighton (e anche l’Aston Villa) rifletterebbe, preferendo magari un prestito.

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