Juve, Allegri e Giuntoli vogliono Lukaku in bianconero, ecco perché

Max e il dt vedono nel belga tanti gol e vittorie: Big Rom per Allegri è il numero 9 ideale, il dirigente bianconero lavora per neutralizzare i costi

TORINO - Pazza idea...Lo cantava Patty Pravo nel 1973 trasformando nel giro di poche settimane una canzone in un cult destinato a resistere nel tempo dopo aver fatto scandalo. La parte forte del testo, infatti, racconta di una donna che fa l’amore con un uomo pensando di sostituirlo al suo vecchio amore. Ma, in quel caso, si tratta soltanto di una folle idea.

Ecco, alla Juventus invece stanno provando a far sì che una pazza idea riesca davvero a trasformarsi in realtà. E di mezzo, manco a farlo apposta, c’è una storia di tradimento, anche se di maglia e non di letto. In effetti ci è voluta una sana dose di follia nel pensare di mettere Lukaku al centro dell’attacco della Juventus non perché il belga non possa essere funzionale al gioco dei bianconeri quanto per il pregresso che c’è stato nel recente passato. Già, lui icona interista. Ma Allegri, da buon toscano pragmatico, non è tipo da formalizzarsi davanti a questo tipo di nodi e così, convinto che ai primi gol di Romelu si possano sciogliere perplessità e rabbia della tifoseria, lo ha messo in cima alla lista dei propri desideri.

Juve, la missione di Giuntoli

Trovando la sponda quasi immediata del nuovo direttore tecnico, Cristiano Giuntoli, che, toscano pure lui, ha una missione supplementare rispetto al tecnico: quella di far quadrare i conti oltre che provare a vincere. In teoria alla dirigenza, in questa prima annata, basterebbe arrivare tra le prime quattro, ovvero garantirsi un posto nella prossima Champions League, più ricca che mai. Ma si sa, l’appetito vien mangiando e così a Giuntoli, approdato sotto la Mole da campione d’Italia con il Napoli, non dispiacerebbe affatto centrare il bis. Un bis che gli regalerebbe una luce potente e intensa: permetterebbe alla Vecchia Signora di ritornare a vincere dopo due anni di piena carestia e al tempo stesso consentirebbe al neo dt bianconero di dimostrare che se il Napoli l’anno prima era riuscito a salire in vetta il merito o gran parte di questo si deve ascrivere proprio a lui.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, l'affare Vlahovic-Lukaku

In questi giorni caldi dell’affare Vlahovic-Lukaku il dirigente sta provando a segnare la doppietta: ovvero da una parte dare ad Allegri ciò che vuole, un centravanti capace di attaccare lo spazio e tenere palla per far salire la quadra oltre a essere piuttosto preciso e freddo in area di rigore e dall’altra riuscire a raffreddare il più possibile il costo dell’operazione.

Se da una parte la Juve dà al Chelsea un centravanti di 23 anni per averne in cambio uno di 30, è altrettanto vero che riuscire a intascare 50 milioni di conguaglio significherebbe di fatto neutralizzare l’ammortamento della parte residua del cartellino del serbo che, a livello di ingaggio, costerebbe più o meno come il belga per via del fatto che Romelu godrebbe dei vantaggi fiscali del decreto crescita. Certo, dopo due/tre stagioni il valore del prezzo di Lukaku scenderebbe molto per via dell’età ma con questi arabi che girano per i mercati europei con le tasche piene di petrodollari ecco che il colpo in uscita non sembrerebbe nemmeno un miraggio.

Juve e Chelsea in trattativa

Le parti stanno lavorando per verificare se esistono davvero le condizioni per un comune punto di caduta degli interessi. Ciò che attira il Chelsea è il fatto di liberarsi di un giocatore di difficile gestione nel medio tempo e che non rientra nei piani del tecnico Pochettino, il quale otterrebbe invece un giovane di buone speranze dal potenziale non ancora completamente espresso. Dopo l’esclusione dell’Inter dal tavolo delle pretendenti, e il rifiuto almeno temporale da parte di Big Rom dell’opzione araba (100 milioni in due anni) non resta che verificare se e quando prenderà la via che porta a Torino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO - Pazza idea...Lo cantava Patty Pravo nel 1973 trasformando nel giro di poche settimane una canzone in un cult destinato a resistere nel tempo dopo aver fatto scandalo. La parte forte del testo, infatti, racconta di una donna che fa l’amore con un uomo pensando di sostituirlo al suo vecchio amore. Ma, in quel caso, si tratta soltanto di una folle idea.

Ecco, alla Juventus invece stanno provando a far sì che una pazza idea riesca davvero a trasformarsi in realtà. E di mezzo, manco a farlo apposta, c’è una storia di tradimento, anche se di maglia e non di letto. In effetti ci è voluta una sana dose di follia nel pensare di mettere Lukaku al centro dell’attacco della Juventus non perché il belga non possa essere funzionale al gioco dei bianconeri quanto per il pregresso che c’è stato nel recente passato. Già, lui icona interista. Ma Allegri, da buon toscano pragmatico, non è tipo da formalizzarsi davanti a questo tipo di nodi e così, convinto che ai primi gol di Romelu si possano sciogliere perplessità e rabbia della tifoseria, lo ha messo in cima alla lista dei propri desideri.

Juve, la missione di Giuntoli

Trovando la sponda quasi immediata del nuovo direttore tecnico, Cristiano Giuntoli, che, toscano pure lui, ha una missione supplementare rispetto al tecnico: quella di far quadrare i conti oltre che provare a vincere. In teoria alla dirigenza, in questa prima annata, basterebbe arrivare tra le prime quattro, ovvero garantirsi un posto nella prossima Champions League, più ricca che mai. Ma si sa, l’appetito vien mangiando e così a Giuntoli, approdato sotto la Mole da campione d’Italia con il Napoli, non dispiacerebbe affatto centrare il bis. Un bis che gli regalerebbe una luce potente e intensa: permetterebbe alla Vecchia Signora di ritornare a vincere dopo due anni di piena carestia e al tempo stesso consentirebbe al neo dt bianconero di dimostrare che se il Napoli l’anno prima era riuscito a salire in vetta il merito o gran parte di questo si deve ascrivere proprio a lui.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Juve, Allegri e Giuntoli vogliono Lukaku in bianconero, ecco perché
2
Juve, l'affare Vlahovic-Lukaku