Lukaku-Juve, l’attesa e la novità: le due insidie mercato per Giuntoli

TORINO - Meglio appuntarsi l’orario, non soltanto la data: la sessione estiva del calciomercato chiuderà il prossimo 1° settembre al rintoccare delle 20. E proprio sul rettilineo finale della finestra dedicata alle compravendite è usuale sentire il sibilo dei fuochi d’artificio. Difficile escludere a priori dai botti finali questa Juventus, a lungo inibita dai paletti imposti dal bilancio e proprio al tramonto d’agosto desiderosa di cogliere opportunità per arricchire una voce “entrate” al momento ferma al volto di Weah. Con un nome a sorpresa o, chissà, con il lieto epilogo di una lunga telenovela.

Juve, obiettivo Lukaku

Il profilo di Romelu Lukaku, d’altronde, non è mai uscito dai radar della Continassa. Giuntoli ha preso atto della posizione a dire il vero freddina da parte del Chelsea di fronte alla richiesta di un ricco conguaglio per completare lo scambio di bomber con Dusan Vlahovic, ma il tempo cambia le priorità e le esigenze. E allora, a pochi passi dal gong, anche i Blues potrebbero rivedere i propri piani. Già, perché l’eventuale inversione di magliette tra il belga e il serbo – a ben vedere – potrebbe risolvere i problemi dell’una e dell’altra parte.

La situazione con il Chelsea

Il club inglese è di fronte a un grosso inghippo tecnico, con la sua punta da 12 milioni netti a stagione da tempo fuori dal progetto di Pochettino e però ancora in organico. I bianconeri, invece, in difficoltà economica – anche a causa dei mancati introiti da Champions League – lo sono già. E, quasi paradossalmente, il girotondo di attaccanti darebbe sollievo alle loro finanze. Tra ammortamento del cartellino e stipendio a crescere da 7 fino a 11 milioni netti, infatti, Vlahovic pesa a bilancio più di quanto farebbe Lukaku, il cui ingaggio lordo verrebbe per altro alleggerito dal decreto crescita. E questo prima ancora di scendere nel dettaglio tecnico-tattico e di addentrarsi in valutazioni sull’utilità dell’ex Inter rispetto a quella di DV9 nell’impianto di Allegri.

Le altre pretendenti

C’è però un’incognita da tenere in seria considerazione. Lo stallo attuale, infatti, è figlio della ferma decisione del 30enne di Anversa di rifiutare ogni destinazione all’infuori di Torino, compresa quella lastricata d’oro che conduce in Arabia. Un atteggiamento che potrebbe mutare davanti a una proposta concreta da parte del Tottenham o, ancor di più, del Real Madrid, orfano di Benzema e spettatore interessato della vicenda. Che non si concluderà nelle prossime ore, in ogni caso, ma più probabilmente sul rettilineo finale del mercato. Cui la Juventus difficilmente si presenterà senza Kean in organico: per l’attaccante azzurro si è mosso il Milan, ma i bianconeri hanno rispedito al mittente la timida proposta di un prestito oneroso al posto di un trasferimento definitivo.