TORINO - Probabilmente è la persona che meglio d’ogni altra conosce virtù, segreti, pregi (e pure difetti... ) dell’imminente acquisto juventino Vasilije Adzic. Perché dallo scorso 25 luglio è l’allenatore dei campioni montenegrini del Buducnost in sostituzione dell’attualmente disoccupato Miodrag Dzudovic. La controversa proprietà del club di Podgorica (tre presidenti cambiati negli ultimi cinque mesi: Veselin Mijac, Stevan Popovic e Balsa Pejovic) ha rivoluto come tecnico biancoblù il 55enne serbo Mladen Milinkovic – semplice omonimia con il portiere del Toro e l’ex centrocampista laziale – proprio per le sue doti nel saper lanciare e valorizzare i giovani del vivaio.
Già alla guida del Buducnost dal novembre 2019 al luglio 2021, il biondo allenatore nativo di Loznica (dove il fiume Drina segna il confine con la Bosnia) ha definitivamente lanciato il 17enne centrocampista che ha stregato il dt bianconero Cristiano Giuntoli. Raggiunto ieri pomeriggio al cellulare, appena ci siamo presentati ci ha subito anticipato rivolgendoci la seguente domanda: "Tuttosport... Scommetto che volete chiedermi di Adzic... ". Ma non è finita perché, mostrandosi straordinariamente brillante e ironico come solo questi “globetrotter” ex jugoslavi sanno fare, ha aggiunto: "Naturalmente Vladan Adzic, il nostro veterano difensore centrale, 36 anni... ". Per dirla alla francese: “touché” e “chapeau”!
Adzic, signore dei debutti: la Juve, il piano Yildiz, Gerrard e De Bruyne