TORINO - A venti giorni dalla fine del mercato invernale il lavoro non manca per la coppia Giuntoli-Manna. Vero, la Juventus non è nelle condizioni di spendere per il parametro dell’indice di liquidità, ma proprio per questo occorre operare di creatività. Lo insegna per esempio l’affare che porterà il difensore portoghese Djalò dal Lille alla Juventus con le visite previste per l’inizio della prossima settimana. Il colpo di magia è stato possibile grazie ai soldi che arriveranno dal 20% della plusvalenza che il Genoa realizza con la cessione di Dragusin al Tottenham: poco più di 4 milioni di euro, bottino ampiamente sufficiente per girare al Lille i 3,5 milioni di euro per pagare Djalò. Ma non è detto che finiscano qui i movimenti in entrata alla Continassa.
Ranocchi al Palermo, ossigeno per l'indice di liquidità
Anche perché l’indice di liquidità bianconero potrebbe godere di altro ossigeno a breve se, come pare, il centrocampista Ranocchia, in prestito all’Empoli, accetterà di andare al Palermo pronto a comprare il suo cartellino per 4 milioni più 1 di bonus. A quel punto Giuntoli-Manna si troverebbero nelle condizioni di poter andare a regalare ad Allegri una mezzala in più, visto che a centrocampo la lista è davvero corta: se non consideriamo Locatelli e il suo vice Nicolussi Caviglia che giocano da play, come mezzali pure ci sono soltanto Rabiot, McKennie, Miretti e l’ultimo arrivato Nonge. Dunque antenne dritte per cercare di intercettare nel radar bianconero il profilo adatto utile a irrobustire con intelligenza la rosa a disposizione del tecnico livornese.