Juve del futuro: 7 intoccabili e la lista dei rinforzi che ha in mente Giuntoli

Per il mercato bianconero sarà tutt’altra estate rispetto all’ultima: attese tante mosse per rendere più competitiva e allargare la rosa

Aggiungi un posto a tavola che c’è una Champions in più. La qualificazione all’inedito e ricco format della massima competizione europea è un auspicio che, in casa Juventus, confidano di tradurre in certezza il più in fretta possibile. Vuoi perché quello che pareva scontato un mese fa ora non lo è più, vuoi perché la garanzia del pass permetterebbe di anticipare i tempi nel gettare le basi per la prossima stagione.

Juventus, un 2024/25 impegnativo

Un’annata, appunto, cui i bianconeri dovranno affacciarsi con un organico più nutrito rispetto all’attuale, in formato ristretto per ponderata scelta a fronte dell’esclusione dalle coppe targate Uefa. Ma non è mera questione numerica: alla Continassa, infatti, servirà alzare anche l’asticella della qualità per riscoprirsi fin da subito protagonisti sul palcoscenico internazionale. Al via della nuova Champions League, appunto. E, chissà, magari anche con il Mondiale per Club, ad affollare e allungare una stagione che potrebbe prevedere anche la Supercoppa Italiana.

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Juve, sette certezze da cui ripartire

Il direttore tecnico Giuntoli, insomma, si appresta a vivere un’estate profondamente differente rispetto all’ultima, tanto frenetica per il trasferimento sull’asse Napoli-Torino quanto poi statica a livello di mercato in bianconero. Ecco, ben difficilmente i mesi più caldi del 2024 si riveleranno analoghi a quelli di un anno fa, alla luce dei tasselli da aggiungere alla rosa e di quelli da sostituire per ambire al salto di qualità.

Le certezze in vista della prossima stagione, in fondo, si contano davvero sulle dita delle mani: Bremer, capitan Danilo e il nuovo arrivato Djalò in difesa, Locatelli e il rientrante Fagioli in mezzo al campo, Cambiaso sulle corsie e Yildiz davanti. Tutti gli altri, di fatto, vivono situazioni in evoluzione: chi per un contratto in scadenza, chi per un ingaggio fuori dai nuovi parametri, chi per un rendimento soltanto modesto. E anche i perni su cui edificare la Juventus di domani, giocoforza, saranno tali soltanto se a Torino non planeranno offerte fuori mercato, di quelle impossibili da rifiutare.

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Juve, tutti i profili monitorati

La conseguenza è che il tandem Giuntoli-Manna ha una lista di profili attenzionati lungo come l’elenco della spesa, mentre l’area scouting continua a irrorare di nomi i taccuini dei dirigenti. I radar bianconeri non perdono d’occhio Carnesecchi tra i pali né Calafiori in difesa, mentre al centro della retroguardia Hermoso e Kelly restano delle golose opportunità a parametro zero. E poi piace Mazraoui sulla fascia, ma è soprattutto in mezzo al campo che si concentrano le ricerche degli 007 della Continassa: Koopmeiners rappresenta il sogno, Samardzic la possibilità, Thuram e Ferguson sono più di un’alternativa.

E intenso potrebbe risultare anche il restyling offensivo, soprattutto in contumacia di un passaggio al tridente: Felipe Anderson può già firmare a parametro zero, Gudmundsson e Zaccagni sono sempre monitorati, Berardi non è una pista dimenticata, a maggior ragione se il Sassuolo dovesse retrocedere. E poi ci sono i tanti giovani di rientro dai prestiti: da Barrenechea a Soulé, passando per quel Huijsen sempre più al centro dell’attenzione. Il centrale classe 2005, nato in Olanda e cresciuto in Spagna, a marzo verrà convocato dall’Under 21 delle Furie Rosse: tutti lo vogliono, la Juventus se lo tiene stretto.

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Mercato Juve: Olise nome nuovo?

Il nome nuovo per il mercato in entrata della Juventus, almeno secondo le voci rimbalzate nelle ultime ore dall’Inghilterra, è quello di Michael Olise. Il centrocampista dalle spiccate doti offensive, classe 2001, è nato a Londra ed è cresciuto tra i prestigiosi vivai di Arsenal, Chelsea e Manchester City, anche se in campo ha deciso di rappresentare la Francia, ovvero il Paese d’origine della mamma, mentre il papà è nigeriano.

Dal 2021 veste la maglia del Crystal Palace, con cui è cresciuto al punto da aver raggiunto una valutazione da giocatore di primo piano e da aver indotto il Chelsea a pensare nuovamente a lui per rinforzare il gruppo di Pochettino. La strada è in salita, insomma, ma alla Continassa non perdono di vista le evoluzioni intorno a una delle stelle nascenti della Premier.

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Aggiungi un posto a tavola che c’è una Champions in più. La qualificazione all’inedito e ricco format della massima competizione europea è un auspicio che, in casa Juventus, confidano di tradurre in certezza il più in fretta possibile. Vuoi perché quello che pareva scontato un mese fa ora non lo è più, vuoi perché la garanzia del pass permetterebbe di anticipare i tempi nel gettare le basi per la prossima stagione.

Juventus, un 2024/25 impegnativo

Un’annata, appunto, cui i bianconeri dovranno affacciarsi con un organico più nutrito rispetto all’attuale, in formato ristretto per ponderata scelta a fronte dell’esclusione dalle coppe targate Uefa. Ma non è mera questione numerica: alla Continassa, infatti, servirà alzare anche l’asticella della qualità per riscoprirsi fin da subito protagonisti sul palcoscenico internazionale. Al via della nuova Champions League, appunto. E, chissà, magari anche con il Mondiale per Club, ad affollare e allungare una stagione che potrebbe prevedere anche la Supercoppa Italiana.

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