Gudmundsson, la Juve c'è e il piano pure: la mossa che può fare la differenza

I rapporti tra il club bianconero e il Genoa sono eccellenti, come testimoniano le diverse operazioni completate negli ultimi anni

TORINO - Sarà una domenica bestiale quella che aspetta Enzo Barrenechea. Scomodiamo la celebre hit di Fabio Concato per raccontare lo stato d’animo che accompagnerà il regista argentino allo Stadium. In quello che nella scorsa stagione è stato il suo giardino di casa, visto che le quattro apparizioni (nel derby col Torino e nelle sfide con Samp e Verona in campionato, di fronte al Psg in Champions) le ha vissute tutte all’Allianz. E i ricordi - si sa - non si possono cancellare. Ecco perché saranno 90’ speciali per il centrocampista.

Barrenechea, obiettivo ritorno a Torino

Da un lato il classe 2001 cercherà di aiutare il suo Frosinone a raccogliere punti preziosi nella corsa alla salvezza, dall’altro cercherà di farsi notare dai dirigenti proprietari del suo cartellino. Quella Juventus che negli ultimi mesi ha intrapreso una nuova politica societaria improntata al lancio e alla valorizzazione dei giovani talenti. Motivo per cui il metronomo argentino spera sempre di tornare in estate alla Continassa. Questa volta per restarci, possibilmente da protagonista.

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Juve, come arrivare a Gudmundsson

Ambizione legittima, anche se proprio la mediana è la zona dove si stanno convogliando le maggiori attenzioni di mercato del duo Giuntoli-Manna. Con l’ex Sion che potrebbe anche diventare una preziosa pedina da utilizzare per fare cassa o in qualità di contropartita per arrivare a uno degli obiettivi prioritari. Attenzione quindi al Genoa, che in queste settimane ha preso informazioni e monitorato il talento cresciuto nel Newell’s Old Boys. In rossoblù c’è Strootman in scadenza e Barrenechea potrebbe rappresentare il nome giusto per sostituirlo.

Tra l’altro i rapporti tra la Juve e il Grifone sono eccellenti, come testimoniano le diverse operazioni completate negli ultimi anni. Da Cambiaso a Dragusin, passando per Rovella e fino a De Winter. Il raggiungimento della salvezza aritmetica per la squadra rossoblù farà scattare l’obbligo di riscatto per il belga e il conseguente arrivo di 10 milioni nelle casse della Juventus. Ma torniamo a Barrenechea: l’argentino potrebbe diventare una carta preziosa da giocare nell’ambito dei discorsi col club ligure per Albert Gudmundsson.

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Gudmundsson-Juve: i dettagli

La Juventus lo segue e l’ha messo nel mirino da diverso tempo. L’islandese piace parecchio e il centrocampista argentino potrebbe permettere di abbassare la richiesta iniziale di 30 milioni. Un possibile incastro di mercato da tenere d’occhio nei prossimi mesi. Così come il fatto che, dalle parti dello Stirpe, sempre più spesso si stiano palesando scout di club spagnoli (in primis Valencia e Girona) e inglesi per visionare e studiare da vicino Barrenechea, il cui contratto con la Juve scade nel 2026.

Anche per questo l’estate 2024 potrebbe diventare quella giusta per monetizzare dinnanzi a proposte interessanti. Ci sarà tempo e modo di parlarne, intanto domenica l’argentino punterà a brillare sotto gli occhi del pubblico juventino e a lasciare il segno. Il modo migliore per essere l’artefice del proprio destino e ingolosire Juventus ed eventuali pretendenti…

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TORINO - Sarà una domenica bestiale quella che aspetta Enzo Barrenechea. Scomodiamo la celebre hit di Fabio Concato per raccontare lo stato d’animo che accompagnerà il regista argentino allo Stadium. In quello che nella scorsa stagione è stato il suo giardino di casa, visto che le quattro apparizioni (nel derby col Torino e nelle sfide con Samp e Verona in campionato, di fronte al Psg in Champions) le ha vissute tutte all’Allianz. E i ricordi - si sa - non si possono cancellare. Ecco perché saranno 90’ speciali per il centrocampista.

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Da un lato il classe 2001 cercherà di aiutare il suo Frosinone a raccogliere punti preziosi nella corsa alla salvezza, dall’altro cercherà di farsi notare dai dirigenti proprietari del suo cartellino. Quella Juventus che negli ultimi mesi ha intrapreso una nuova politica societaria improntata al lancio e alla valorizzazione dei giovani talenti. Motivo per cui il metronomo argentino spera sempre di tornare in estate alla Continassa. Questa volta per restarci, possibilmente da protagonista.

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