TORINO - In un anno circa, mese più o mese meno, quanto è cambiato il derby di Torino, almeno per la Juventus. L’azione in pieno recupero non concretizzata da Rabiot ha riportato alla mente dei tifosi quella sfida di fine novembre del 2014. Derby sull’1-1 dopo il rigore di Vidal e il pari di Bruno Peres per i granata (gol pazzesco, peraltro): Benassi perde palla, la recupera Morata il quale innesca Vidal che a sua volta libera Pirlo per la conclusione vincente a sorprendere Gillet.
È la storia di un derby vinto al fotofinish grazie, anche e soprattutto, alla qualità degli interpreti: in panchina c’era sempre Massimiliano Allegri che, in quell’occasione, aveva preso la via degli spogliatoi con un sorriso grande così. Ormai il sorriso l’ha perso da un po’ di tempo: la differenza tra avere i Pirlo, i Vidal (ma anche i Morata, i Tevez, il Pogba vecchia maniera) e il materiale umano attualmente a disposizione si vede nella gestione del pallone che scotta, all’ultimo secondo di un derby.