Milan, il mercato e il bilancio stagionale
Mercato ovviamente tuttora in evoluzione e che non potrà prescindere dall’ingresso di un centravanti che conceda requie a Olivier Giroud. E un mercato, a dirla tutta, in cui i due ex Chelsea possono rappresentare sì un valore aggiunto, ma da riscoprire: Pulisic deve dimenticare i guai fisici e tornare quello di Dortmund, mentre Loftus-Cheek (che ieri ha avuto la “benedizione” di Thiago Silva: «Farà sicuramente bene») ha vissuto le ultime stagioni più da comprimario che da attore protagonista. Particolari su cui si comincerà a lavorare sodo da oggi, giorno della ripartenza. Perché se è un anno zero per Pioli e per i dirigenti, lo è anche per il gruppo. Il bilancio della stagione conclusasi a inizio giugno è stato “abbellito” dall’inaspettato raggiungimento della semifinale di Champions League, ma sugli altri fronti la delusione è stata totale: Milan travolto dall’Inter in Supercoppa ed eliminato dal Torino (ridotto in dieci) agli ottavi di Coppa Italia.
Milan, gli obiettivi tra Europa e seconda stella
In campionato il quarto posto finale, con tanto di accesso a una Champions che conta moltissimo in chiave bilancio, si è concretizzato grazie alla penalizzazione di 10 punti in classifica della Juventus. Troppo poco per chi si aspettava continuità di risultati, dopo la conquista dello scudetto. Un’attesa vanificata dal rendimento alterno dei top player e dal contributo pressoché inesistente delle seconde linee, con l’eccezione del solo Malick Thiaw. Se gli obiettivi sono un consolidamento in Europa (come auspicato da Cardinale) e il raggiungimento della seconda stella (prima dell’Inter) occorrerà un deciso cambio di passo, di cui Pioli dovrà essere il pilota. Una spinta, come avvenuto con i sold out in Europa, è già giunta dei tifosi: 41.500 abbonamenti “bruciati” con un anticipo di un mese e mezzo rispetto al 2023, quando l’esaurito si era verificato a fine agosto. Un assegno in bianco consegnato nelle mani della società e che racconta quali siano i reali umori della piazza, alla faccia di chi li misura sui social. Un assegno in bianco da spendere bene.