Taremi accende il derby mercato: torna di moda per Inter e Milan

Per il centravanti iraniano sarà difficile avere l'ok del Porto, soprattutto se approderà agli ottavi di Champions League
Taremi accende il derby mercato: torna di moda per Inter e Milan© Marco Canoniero/sync

MILANO - Il mercato perfetto non esiste e neanche quello dell’ultima estate del Milan, nonostante investimenti da oltre 110 milioni, bonus esclusi, a fronte di circa 70 incassati, lo è stato. Ma tutti i club hanno delle crepe. Impossibile, sulla carta e senza la controprova del campo, assemblare la rosa ideale. I dirigenti rossoneri questo lo sanno e stanno già lavorando in vista delle prossime sessioni. Il focus principale è sull’estate 2024, quando il grosso del budget servirà per prendere un attaccante top, con Jonathan David del Lille oggi obiettivo primario (nella lista ci sono anche Gimenez del Feyenoord, Sesko del Lipsia e Zirkzee del Bologna, soprattutto se il feeling col gol migliorerà). Il canadese piace da tempo e non è da escludere a priori un approccio a gennaio, ma è difficile che il club francese lo lasci partire o accetti proposte inferiori ai 50 milioni.

Taremi nel mirino anche dell'Inter

Dunque, il “9” di spessore arriverà a luglio, ma l’annata 2023-24 è partita da soli due mesi e Furlani, Moncada e D’Ottavio è possibile che intervengano sull’organico già a gennaio. Non è da escludere che si cerchi comunque un attaccante, una prima punta da integrare a Giroud e il fin qui deludente Jovic. Si guarderà alle occasioni, in avanti così come eventualmente in difesa nel caso ci fosse la possibilità di ingaggiare un centrale. Il nome che torna ancora d’attualità per l’attacco rimane comunque quello di Taremi, sfumato a fine agosto per le richieste troppo esose sulle commissioni. L’iraniano - nel mirino anche dell’Inter - è in scadenza nel 2024 e non rinnoverà, ma il Porto, in piena corsa per approdare agli ottavi di Champions, difficilmente lo libererà a metà annata.

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Milan, i colpi 2024

Qualche contatto comunque c’è stato ancora, così come non è cambiata la volontà del giocatore, come confermato a Sportitalia dall’ex difensore di Perugia e Messina, Rahman Rezaei, oggi vice allenatore della nazionale iraniana: «Era pronto ad andare al Milan e lo vedrei bene in rossonero. A lui piace anche l’ipotesi Inter: è arrivato il momento di lasciare il Porto, già a gennaio se ci fosse la possibilità». Fin qui il campo delle ipotesi, legate, come detto, alle occasioni più che alle necessità numeriche di Pioli che, invece, ha senza dubbio bisogno di un centrocampista in più e di un vice Theo Hernandez di ruolo.

Milan, la situazione di Bennacer

Il primo tassello è però già in casa e si tratta di Bennacer. L'algerino, operato il 16 maggio al ginocchio destro, a metà ottobre è tornato a Milanello per lavorare quotidianamente con lo staff sanitario e atletico rossonero. I tempi di recupero stimati al momento dell'intervento chirurgico ipotizzano un rientro nel giro di 6-7 mesi, ma Pioli lo aspetta a pieno regime per l'inizio del 2024, sperando magari che l'Algeria non lo convochi per la Coppa d'Africa che si svolgerà a gennaio (difficile che accada). Per quanto riguarda il terzino sinistro, Pioli fino a Natale si arrangerà con Florenzi e il giovane Bartesaghi ma dal mercato potrebbe arrivare lo spagnolo Juan Miranda del Betis. Il 23enne mancino è in scadenza nel 2024, il Milan proverà ad anticipare l’arrivo, investendo 4-5 milioni: le trattative sono già iniziate.

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MILANO - Il mercato perfetto non esiste e neanche quello dell’ultima estate del Milan, nonostante investimenti da oltre 110 milioni, bonus esclusi, a fronte di circa 70 incassati, lo è stato. Ma tutti i club hanno delle crepe. Impossibile, sulla carta e senza la controprova del campo, assemblare la rosa ideale. I dirigenti rossoneri questo lo sanno e stanno già lavorando in vista delle prossime sessioni. Il focus principale è sull’estate 2024, quando il grosso del budget servirà per prendere un attaccante top, con Jonathan David del Lille oggi obiettivo primario (nella lista ci sono anche Gimenez del Feyenoord, Sesko del Lipsia e Zirkzee del Bologna, soprattutto se il feeling col gol migliorerà). Il canadese piace da tempo e non è da escludere a priori un approccio a gennaio, ma è difficile che il club francese lo lasci partire o accetti proposte inferiori ai 50 milioni.

Taremi nel mirino anche dell'Inter

Dunque, il “9” di spessore arriverà a luglio, ma l’annata 2023-24 è partita da soli due mesi e Furlani, Moncada e D’Ottavio è possibile che intervengano sull’organico già a gennaio. Non è da escludere che si cerchi comunque un attaccante, una prima punta da integrare a Giroud e il fin qui deludente Jovic. Si guarderà alle occasioni, in avanti così come eventualmente in difesa nel caso ci fosse la possibilità di ingaggiare un centrale. Il nome che torna ancora d’attualità per l’attacco rimane comunque quello di Taremi, sfumato a fine agosto per le richieste troppo esose sulle commissioni. L’iraniano - nel mirino anche dell’Inter - è in scadenza nel 2024 e non rinnoverà, ma il Porto, in piena corsa per approdare agli ottavi di Champions, difficilmente lo libererà a metà annata.

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