Toro, Verdi-Berisha: 6 milioni di casi

Il trequartista per Cairo "non è un esubero", ma rimane sul mercato. Il portiere fuori rosa: no al Karagumruk, niente ritiro

Simone Verdi, 31 anni, jolly off ensivo, ed Etrit Berisha, 34 anni, portiere, hanno due cose in comune: il contratto col Torino in scadenza nel 2024 e il fatto di non essere nei progetti di Juric. In realtà, poi, la condizione dell’estremo difensore albanese è ben più virulenta, fin imparagonabile. In ogni caso, però, pure Verdi è sul mercato: con Juric non ha mai legato, né si possono immaginare svolte miracolistiche adesso. Poi, certo, occorre pur sempre che qualche club lo acquisti (da regolamento, è impossibile immaginare un nuovo prestito, avendo il contratto in scadenza già nel giugno del prossimo anno: né si può profetizzare un prolungamento strategico solo per favorire un’altra partenza in affitto). Con Seck destinato a un prestito formativo, con Karamoh che anche lui è più un’ala/seconda punta e con Radonjic unico trequartista in questo momento in mano al Torino, la situazione di Verdi può parere fin paradossale.

Ma così non è se si ricordano le grandi difficoltà che Simone ha sempre incontrato nel Torino (ma pure a Napoli) anche con allenatori diversi. Il fatto però che il suo stipendio annuale ammonti a 2 milioni netti, poco meno del doppio lordi, complica enormemente le trattative. Detto che per Juric è senza dubbio un esubero, qualche giorno fa Cairo si affrettava a puntualizzare: «Verdi? È un giocatore che ha aiutato la Salernitana e il Verona a salvarsi negli ultimi due campionati, per cui se mi chiamate esubero Verdi…». Ci sta la dichiarazione, tatticamente: il presidente spera di incassare tra i 4 e i 5 milioni (in alternativa, vuole restituirlo al Verona nell’operazione Doig, per farsi scontare lo scozzese), per cui è comprensibile che lucidi il cartellino di Simone. Ma Verdi non potrà mai essere fatto passare davanti agli occhi di Juric come un rinforzo.

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Torino, Verdi a parte: è affaticato

Ieri Simone è rimasto a parte, ha svolto un blando lavoro atletico sul campo secondario, poi ha seguito l’allenamento seduto in panca. E come lui Kone, rientrato dal prestito a Frosinone. Attenzione, però: non si pensi che i due siano stati messi fuori rosa (o quasi) dal tecnico. Il giovane centrocampista (peraltro destinato anche lui a partire) era out per una contusione. Simone, invece, lamenta da tre giorni un affaticamento muscolare, già venerdì si era allenato a scartamento ridotto. Nei giorni precedenti, comunque, erano regolarmente in gruppo. E Berisha? Pure per lui l’ingaggio è un problema in più per il Torino e gli (ipotetici) candidati acquirenti. Un milione netto. Sommando gli stipendi del portiere e del trequartista, si arriva a 6 milioni lordi. Non certo un dettaglio. Berisha è fuori rosa da gennaio e tale continua a essere. Non si sta allenando al Fila, non andrà a Pinzolo. Ha rifiutato una bella offerta del Karagumruk, la squadra allenata da Pirlo in Turchia sino a maggio. Altre scintille, insomma, dopo i litigi passati.

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Torino, addio al fisioterapista Pisu

Una tristissima notizia: è mancato Davide Pisu, ex fisioterapista del Toro dei tempi di Cimminelli. Aveva solo 49 anni. Al cordoglio del Torino e del mondo granata, vicini alla famiglia, si associa anche Tuttosport.

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