Mercato Toro, la questione esuberi diventa un problema

I tre giocatori che non rientrano nel progetto sono tutti acciaccati... A Radonjic, Karamoh e Soppy va trovata una squadra in fretta
Mercato Toro, la questione esuberi diventa un problema© Marco Canoniero

La ripartenza avviene con grandi speranze ma pochi uomini. Nel senso che a Cagliari arriva un Torino con un copioso elenco di indisponibili: con l’esclusione di Ilic, sofferente alla schiena già da qualche giorno, Djidji (sul quale per altro è piombato l’altro ieri l’interesse degli emiri dell’Al-Wasl) e naturalmente Schuurs, a rimanere a casa sono tre giocatori che non rientrano nel progetto della società e di Juric e che, a meno di una settimana dalla fine del mercato, rischiano di diventare un problema. Ovvero Radonjic, Karamoh e Soppy. Le parole spese dal tecnico per spiegare le loro assenze non celano il disappunto per la situazione che si è andata a creare: «Radonjic non si è mai allenato con la squadra per dolori alla schiena e altri problemi. Adesso sta lavorando a parte per ritrovare la forma, perché se sei infortunato poi passi due-tre giorni con il preparatore per rimetterti a posto. Quindi non sarà convocato. E sono fuori anche Soppy e Karamoh, il secondo per infortunio».

Radonjic, Karamoh e Soppy: la situazione

D’altra parte, il serbo dopo la non convocazione per il derby del 7 ottobre ha giocato 26 minuti diluiti in tre partite: poi solo panchina e nome depennato dalla lista degli elementi da utilizzare. Karamoh dalla stessa sfida in avanti è stato in campo per 42 minuti e Soppy ha disputato due deludenti prove da titolare e poco altro. Radonjic è ovviamente la delusione più grande, perché il suo talento ha illuso a lungo i tifosi, la maggior parte dei quali si è ricreduta per via della discontinuità e delle tensioni caratteriali con Juric (elemento comune a quasi tutte le sue precedenti esperienze in giro per l’Europa). Il Toro volentieri lo girerebbe a un’altra squadra e lui volentieri ci andrebbe, però comprensibilmente pretende che ci sia un minimo di competitività per non perdere l’Europeo con la Serbia. Da qui la scelta di respingere l’offerta del San Jose. Con il Monza c’era stato un abboccamento, ma le strategie brianzole si sono poi allontanate da lui. E il Maiorca si è fatto avanti senza garantire un minimo di solidità economica. Verso Karamoh c’è una mezza idea del Lecce, però ancora siamo appunto alla mezza idea. Soppy non ha ricevuto richieste. E il mercato chiude l’1 febbraio.

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