ROMA - Fabio Capello 'tira le orecchie' a Pep Guardiola dopo la finale di Champions League persa dal suo Manchester City a Oporto contro il Chelsea. "nel primo tempo ha sbagliato la formazione - ha detto subito dopo il match l'ex tecnico di Milan, Juve e Roma -. Il punto debole del City sono i due centrali della retroguardia, con Stones in particolare che non sa difendere, e Gundogan davanti a loro non poteva garantire il filtro necessario". E quando il tecnico spagnolo è corso ai ripari ormai era tardi: "Con l'ingresso di Fernandinho in mediana la squadra era più equilibrata, ma dopo aver regalato agli avversari il primo tempo non è bastato".
City-Chelsea 0-1: tabellino e statistiche
Applausi per Tuchel
Elogi invece per il tedesco Thomas Tuchel, salito in corsa sulla panchina del Chelsea condotto poi sul tetto d'Europa: "Ha dato gioco e personalità alla sua squadra - ha detto Capello -, mettendo in evidenza le caratteristiche tecniche di alcuni giocatori e dimostrando anche che gli investimenti estivi erano giusti. Il Chelsea ha saputo soffrire quando era il momento e spingersi in avanti quando c'era possibilità per colpire. Una vittoria meritata e un grande risultato". A impressionare 'don Fabio' la velocità con cui Tuchel ha trovato la quadra: "L'anno scorso aveva perso la finale con un Psg in cui aveva calciatori da Pallone d'Oro, qui invece ha costruito una squadra velocemente dandole personalità, fiducia e un sistema di gioco. I giocatori hann capito che lui aveva capito e con difesa e contropiede, grazie alla qualità dei suoi interpreti e a un vero capitano come Azpilicueta, ha vinto il trofeo".