Pagina 4 | Inter-Milan, pagelle: Acerbi-Barella gara totale. Leao, tanta attesa per nulla

INTER

Onana 6

L’avvio è da film horror: non legge un tiro da trenta metri di Theo ed esce come a Salerno su un cross non combinando per poco il frittatone. Poi, per fortuna dell’Inter, si setta sulla partita.

Darmian 6.5

Leao gli scappa via solo una volta (38’ pt) aiutandosi con la mano: più efficace di una guardia svizzera.

Acerbi 7

I palloni alti sono tutti suoi ed è al solito monumentale in marcatura su Giroud. Poteva però evitare il pestone a Tonali a inizio secondo tempo: gesto non edificante.

Bastoni 6.5

Meno propositivo rispetto ad altre volte, ma dietro fa tutto per bene.

Dumfries 6.5

La presenza di Leao moltiplica la sua attenzione in fase difensiva, ma lui risponde presente nonostante non sia la specialità della casa.

Barella 7

Come un “prezzemolino” si fa trovare dappertutto: gran partita. 

Calhanoglu 6.5

Parte regista, poi va a fare la mezzala: dargli il pallone vuol dire metterlo in banca.

Mkhitaryan 6

Dà ordine in copertura e riparte: si arrende per un problema al quadricipite della coscia sinistra al tramonto del primo tempo.

Brozovic (44’ pt) 6.5

Fa girare l’Inter come un orologio. Dimarco6 Ha meno terreno su cui sgommare rispetto all’andata, però gioca con giudizio in entrambe le fasi.

Gosens (21’ st) 6

Il suo ingresso restituisce forza alle ripartenze.

Dzeko 6.5

Costringe Maignan alla parata più bella della serata e gestisce da professore ogni situazione di gioco.

Lukaku (21’ st) 7

Entra con le squadre allungate e offre a Lautaro la palla dell’apoteosi.

Martinez 7.5

Quando gli arriva il pallone, c’è sempre l’idea che possa combinare qualcosa. E, alla fine, il suo sinistro partorisce il gol - il 99° in nerazzurro - che spedisce l’Inter a Istanbul. 

All. Inzaghi 7

L’Inter gestisce il 2-0 dell’andata con l’attitudine della grande squadra e poi colpisce in ripartenza quando le squadre sono sfilacciate: gara preparata alla perfezione. Solo Invernizzi, tra gli allenatori italiani, aveva conquistato la finale di Champions con l’Inter: comunque vada a Istanbul, è già nella storia.

MILAN

Maignan 7

Con Dzeko deve avere qualche conto in sospeso, a giudicare dell’ennesimo miracolo che produce su una conclusione del centravanti interista: all’andata era di piede, stavolta di testa ma il risultato è lo stesso.

Calabria 6

Ha ben altra attenzione rispetto alla gara di andata, quando era stato una groviera.

Thiaw 6

Gioca al posto del declinante Kjaer e non combina guai.

Kalulu (19’ st) 4.5

Sesquipedale l’errore che commette sul gol dell’Inter quando, in teoria, c’era ancora spazio per la rimonta.

Tomori 6.5

Lotta come un leone limitando i danni su Lautaro.

Theo Hernandez 5.5

Si presenta con un gran tiro che mette i brividi a Onana, ma è un fuoco fatuo: pure stavolta mostra di avere le gomme sgonfie.

Krunic 6

Dà fisicità a un Milan che ne ha poca al cospetto degli interisti.

Tonali 6

È decisamente più in partita rispetto all’andata e tutto il Milan ne trae ovviamente beneficio.

Messias 5

Evanescente come sette giorni fa.

Brahim Diaz 5

Ha l’occasione di cambiare la storia dell’euroderby (11’ pt) ma calcia in modo maldestro un rigore in movimento favorendo la parata di Onana: errore gravissimo. 

Leao 5

Si accende in una sola occasione (quando forse commette però un mani in avvio dell’azione). Non è al top, ma soprattutto è ben controllato e, alla lunga, scompare. Giroud5 In mezzo con Acerbi non la prende mai.

All. Pioli 5.5

Il Milan gioca con ben altro piglio rispetto all’andata, ma in attacco produce pochissimo e così la rimonta rimane un sogno.

ARBITRO Turpin 5

Ammonticchia errori su errori. Direzione alquanto balbettante.