City, carica Haaland: "Inter? In Champions abbiamo un lavoro da finire"

Il bomber norvegese ha presentato la finalissima dell'ex Coppa dei Campioni in programma il 10 giugno a Istanbul: "Ho imparato tanto da Guardiola, non vedo l'ora di giocare"

Nella prima stagione al Manchester City ha segnato già 52 gol tra Premier e coppe, cinque dei quali in una sola partita di Champions League, contro il Lipsia. E sabato, nella finale del torneo continentale più prestigioso, Erling Haaland, 22 anni, vuole chiudere in bellezza, conquistando il trofeo che il club inglese insegue da anni. Dopo essere diventato il capocannoniere del City in una singola stagione, superando il record di 38 reti di Tommy Johnson, che resisteva da 94 anni, l'attaccante norvegese ora ha nel mirino "un'ottima Inter", come lui stesso la definisce in una intervista al sito dell'Uefa. Hai già vinto Premier e FA Cup, ma calcare il prato dello stadio di Istanbul "sarà speciale. Ho sempre sognato di giocare la finale di Champions e sarà un onore esserci. Ma c'è soprattutto una partita da vincere. Abbiamo avuto una stagione incredibile, e dobbiamo finirla nel migliore dei modi. So che daremo tutti il massimo per vincere contro un'ottima Inter. Non vediamo l'ora di scendere in campo".

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Haaland, i gol per il City e l'elogio a Guardiola

In 10 presenze nel torneo ha realizzato 12 gol, alla media di 1,21 a partita. Un dato mai visto nella storia della Champions: "Devo dire che il gol contro il Dortmund è stato un bel gol. Ho sempre desiderato segnare un gol del genere, quindi vederlo entrare in rete è stato una grande emozione. È stato anche un gol molto importante nella fase a gironi contro una squadra fantastica con qualità in tutto il campo. Sapevo che in questa squadra avrei avuto la possibilità di segnare tanto. Quando hai così tanti campioni intorno a te che ti creano le occasioni, oppure ti aprono spazi, allora è tutto più facile. Tutti condividiamo la stessa fame di vittorie ogni singolo giorno. Sono fortunato ad avere compagni di squadra che mi aiutano a fare il mio lavoro: mettere la palla in fondo alla rete. Cosa provo dopo? Mi concentro subito sul prossimo gol. È così che affronto ogni partita e continuerò a farlo". Haaland non dimentica l'allenatore che l'ha aiutato ad ambientarsi rapidamente: "Pep (Guardiola, ndr) e tutto lo staff dietro le quinte fanno di tutto per aiutarci a portare in campo la migliore versione di noi stessi. Ho già imparato molto da Pep e sono sicuro che ne avrò ancora".

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Haaland e la scelta di andare al Manchester City

"Tutti hanno visto le mie foto con la maglia del City quando ero un bambino. Voglio solo continuare a fare bene qui, lavorare sodo e rendere felici i nostri tifosi. Adoro la vita a Manchester. Ho sempre saputo che sarebbe stata una nuova sfida e qualcosa di diverso rispetto alle esperienze precedenti, ma mi sto davvero divertendo. Sapevo che l'allenatore, la squadra, lo staff, le strutture e tutto il resto del club sarebbero stati di altissimo livello, ed è esattamente così. L'intensità è altissima in Premier League; chiunque può battere chiunque e bisogna essere sempre al massimo per vincere le partite. I miei obiettivi sono quelli di aiutare la squadra a vincere i trofei alla fine della stagione segnando gol. So che se riuscirò a fare gol e ad aiutare la squadra, allora tutti potranno raggiungere i loro obiettivi alla fine della stagione", conclude Haaland.

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