Inter e Champions, perché crederci: ora la mano arriva anche dal West Ham!

La squadra di Inzaghi verso il grande appuntamento della finale di Istanbul da sfavorita contro il temibile Manchester di Guardiola: i tifosi si aggrappano alla cabala
Inter e Champions, perché crederci: ora la mano arriva anche dal West Ham!

Dopo le sconfitte della Roma contro il Siviglia in Europa League e della Fiorentina contro il West Ham in Conference League, l’ultima speranza per l’Italia di alzare una coppa europea è nelle mani dell’Inter. La squadra di Inzaghi si prepara ad affrontare il temibile Manchester City di Guardiola nella finale di Champions League in programma sabato 10 giugno a Istanbul. I tifosi nerazzurri, nonostante il divario tecnico tra le due formazioni, sperano comunque nel trionfo finale e possono aggrapparsi a diverse motivazioni che fanno ben sperare.

Inter, l'ultima mano arriva dal West Ham

L'ultima tra le coincidenze a favore dell'Inter arriva proprio dalla finale di ieri sera vinta dal West Ham contro la Fiorentina. La squadra di Moyes (primo tecnico scozzese a vincere in Europa dopo Ferguson) si è infatti imposta sui viola rompendo una maledizione che durava da tantissimi anni: gli Hammers non vincevano una coppa Europea dal 1965, proprio l'anno in cui i nerazzurri alzavano al cielo la loro seconda ex Coppa dei Campioni.

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Inter, le coincidenze: Ibrahimovic e Marciniak-Webb

Il successo del West Ham, comunque, è solo una delle tante coincidenze che sorridono all'Inter. Una tra tante, la presenza di Ibrahimovic nella squadra eliminata in semifinale (il Barcellona nel 2010 prima della finale vinta contro il Bayern Monaco e il Milan quest'anno). Un altro interessante parallelismo è quello inerente all'arbitro della sfida: contro il City ci sarà Marciniak, mentre contro il Bayern Monaco nel 2010 c'era Webb. Il fischietto polacco dirigerà la finale di Champions dopo aver diretto quella del Mondiale, e l'unico precedente in cui lo stesso arbitro ha diretto entrambe le sfide risale proprio al 2010.

Inter, il cammino Mourinho-Inzaghi e la profezia dell'uovo

Impressionante anche il cammino a specchio dell'Inter di Mourinho e di quella di Inzaghi: i nerazzurri quest'anno sono arrivati in finale con sette vittorie, tre pareggi e due sconfitte, proprio come gli eroi del Triplete. Successivamente, si può anche aggiungere che i due allenatori in questione arriveranno all'atto conclusivo del torneo alla stessa età: 47 anni. In conclusione, per i più scaramantici, c'è anche l'ormai virale 'profezia dell'uovo' che spopola sui social e che consegna in anticipo la Coppa dalle grandi orecchie ai nerazzurri.

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Dopo le sconfitte della Roma contro il Siviglia in Europa League e della Fiorentina contro il West Ham in Conference League, l’ultima speranza per l’Italia di alzare una coppa europea è nelle mani dell’Inter. La squadra di Inzaghi si prepara ad affrontare il temibile Manchester City di Guardiola nella finale di Champions League in programma sabato 10 giugno a Istanbul. I tifosi nerazzurri, nonostante il divario tecnico tra le due formazioni, sperano comunque nel trionfo finale e possono aggrapparsi a diverse motivazioni che fanno ben sperare.

Inter, l'ultima mano arriva dal West Ham

L'ultima tra le coincidenze a favore dell'Inter arriva proprio dalla finale di ieri sera vinta dal West Ham contro la Fiorentina. La squadra di Moyes (primo tecnico scozzese a vincere in Europa dopo Ferguson) si è infatti imposta sui viola rompendo una maledizione che durava da tantissimi anni: gli Hammers non vincevano una coppa Europea dal 1965, proprio l'anno in cui i nerazzurri alzavano al cielo la loro seconda ex Coppa dei Campioni.

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