Pagina 2 | Bonucci: “Alla Juve si sbagliavano. Se continuate con queste domande…”

L'Union Berlino di Leonardo Bonucci è chiamato all'impresa domani contro il Napoli. I tedeschi dell'ex Juventus, attualmente in una situazione complicatissima, saranno impegnati contro i partenopei in una sfida cruciale per la qualificazione ai prossimi ottavi di finale di Champions League. Intervistato alla vigilia, il difensore azzurro ha dichiarato: "Speriamo che domani sia la partita che ci cambia la stagione. Napoli? Sono una delle squadre migliori, tra le prime tre in Italia. Ha iniziato con un po’ di fatica, quando cambi allenatore dopo una stagione vincente è la normalità. Magari ora divertono di meno rispetto all’anno scorso ma sono più cinici".

Bonucci, le parole sulla Juventus

Bonucci ha poi parlato della stagione della Juventus: "Non avevo dubbi che potesse fare una stagione importante. Con questo modo di giocare tutti si esaltano, sento ancora tanti di loro e sono contenti di quello che stanno facendo. Giocando una volta a settimana è più facile gestire le forze ed essere sempre pronti" e del suo futuro: "Chiudo in Italia la carriera? Non penso, questa dovrebbe essere la mia stagione finale per chiudere la carriera. In Italia speriamo di finire giocando con la maglia della Nazionale all’Europeo". Poi, Leo ha aggiunto: "Sono concentrato su quello che è oggi il campionato tedesco. È una bella esperienza, facciamo fatica ma c’è sempre un grande entusiasmo. Vivo in una piazza dove i tifosi ti fanno sentire sempre il loro calore e la loro vicinanza. L’unica cosa che dobbiamo cambiare sono i risultati e lavoriamo ogni giorno per questo".

Napoli-Union Berlino: scopri tutte le quote

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"Alla Juve mi dicevano che..."

Sul suo stato di forma attuale e non solo: "Io mi sento ancora bene e vivo, riuscire a tenere i ritmi degli allenamenti come sto facendo per me è una risposta importante. Negli ultimi due anni con la Juventus mi veniva detto che non potevo reggere certi ritmi, invece quando uno sta bene di testa ed è allenato nella maniera giusta, quando l'intensità è alta negli allenamenti, anche in partita succede di vivere 90' con una buona intensità. La Juve ha grandissime possibilità di vincere lo scudetto e io sarei contento per i miei compagni e lo sarei altrettanto per la storia del club. Sapete tutti che mi sarebbe piaciuto finire la carriera alla Juventus, non è stato possibile e tutti sapete la motivazione. Però se ora dovesse esserci un'altra domanda sulla Juve non risponderei perchè sono qui per giocarmi la Champions con l'Union Berlino".

Bonucci e il ritorno in Italia 

Il difensore ha continuato: "Ritornare in Italia è sempre bello e giocare in questo stadio che domani sarà caldissimo è sempre stimolante. Ogni tanto un po' di nostalgia, sappiamo quanto noi italiani siamo attaccati alla nostra casa, ma questa scelta è stata fatta pensando di poter fare un'esperienza in previsione del futuro, aprendo la mente a culture che vivono il calcio diversamente da noi. Col Napoli ho giocato tante sfide scudetto, per me è molto stimolante. Bisognerà restare concentrati. L'assenza di Osimhen è sicuramente uno svantaggio per loro, perchè è uno degli attaccanti più forti e difendere contro di lui per 95' è difficile".

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La crisi dell'Union Berlino

Bonucci ha parlato anche del difficile momento che sta vivendo la sua squadra: "Nessuno si aspettava di fare una striscia così negativa, all'inizio i presupposti erano diversi. Allenatore e società hanno cercato di costruire una squadra che potesse competere per le prime posizioni, però devo dire che in questo momento ho veramente capito la differenza: c'è coesione, volontà di seguire tutti insieme nella stessa direzione" per poi concludere: "Abbiamo visto in Italia con il Cagliari che ha fatto una rimonta pazzesca, questo è il bello del calcio".

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"Alla Juve mi dicevano che..."

Sul suo stato di forma attuale e non solo: "Io mi sento ancora bene e vivo, riuscire a tenere i ritmi degli allenamenti come sto facendo per me è una risposta importante. Negli ultimi due anni con la Juventus mi veniva detto che non potevo reggere certi ritmi, invece quando uno sta bene di testa ed è allenato nella maniera giusta, quando l'intensità è alta negli allenamenti, anche in partita succede di vivere 90' con una buona intensità. La Juve ha grandissime possibilità di vincere lo scudetto e io sarei contento per i miei compagni e lo sarei altrettanto per la storia del club. Sapete tutti che mi sarebbe piaciuto finire la carriera alla Juventus, non è stato possibile e tutti sapete la motivazione. Però se ora dovesse esserci un'altra domanda sulla Juve non risponderei perchè sono qui per giocarmi la Champions con l'Union Berlino".

Bonucci e il ritorno in Italia 

Il difensore ha continuato: "Ritornare in Italia è sempre bello e giocare in questo stadio che domani sarà caldissimo è sempre stimolante. Ogni tanto un po' di nostalgia, sappiamo quanto noi italiani siamo attaccati alla nostra casa, ma questa scelta è stata fatta pensando di poter fare un'esperienza in previsione del futuro, aprendo la mente a culture che vivono il calcio diversamente da noi. Col Napoli ho giocato tante sfide scudetto, per me è molto stimolante. Bisognerà restare concentrati. L'assenza di Osimhen è sicuramente uno svantaggio per loro, perchè è uno degli attaccanti più forti e difendere contro di lui per 95' è difficile".

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