"Alla Juve mi dicevano che..."
Sul suo stato di forma attuale e non solo: "Io mi sento ancora bene e vivo, riuscire a tenere i ritmi degli allenamenti come sto facendo per me è una risposta importante. Negli ultimi due anni con la Juventus mi veniva detto che non potevo reggere certi ritmi, invece quando uno sta bene di testa ed è allenato nella maniera giusta, quando l'intensità è alta negli allenamenti, anche in partita succede di vivere 90' con una buona intensità. La Juve ha grandissime possibilità di vincere lo scudetto e io sarei contento per i miei compagni e lo sarei altrettanto per la storia del club. Sapete tutti che mi sarebbe piaciuto finire la carriera alla Juventus, non è stato possibile e tutti sapete la motivazione. Però se ora dovesse esserci un'altra domanda sulla Juve non risponderei perchè sono qui per giocarmi la Champions con l'Union Berlino".
Bonucci e il ritorno in Italia
Il difensore ha continuato: "Ritornare in Italia è sempre bello e giocare in questo stadio che domani sarà caldissimo è sempre stimolante. Ogni tanto un po' di nostalgia, sappiamo quanto noi italiani siamo attaccati alla nostra casa, ma questa scelta è stata fatta pensando di poter fare un'esperienza in previsione del futuro, aprendo la mente a culture che vivono il calcio diversamente da noi. Col Napoli ho giocato tante sfide scudetto, per me è molto stimolante. Bisognerà restare concentrati. L'assenza di Osimhen è sicuramente uno svantaggio per loro, perchè è uno degli attaccanti più forti e difendere contro di lui per 95' è difficile".