Il giochino di spuntare chi è rimasto tra coloro che trionfarono a Wembley l’11 luglio del 2021 e andranno in Germania il titolo può sembrare stucchevole, invece offre una chiave di lettura interessante per introdurre quello che diventerà l’argomento principale dell’universo azzurro da qui a giugno: chi farà parte del gruppo di Luciano Spalletti per gli Europei? Dunque: la base indiscussa è composta da Gigi Donnarumma, Giovanni Di Lorenzo, Nicolò Barella, Federico Chiesa e Giacomo Raspadori che, curiosamente, fu l’ultimo inserito da Roberto Mancini e che di fatto fu una “mascotte” di quel gruppo. Altra curiosità: Raspadori fu preferito a Moise Kean che adesso sta invece recuperando prepotentemente posizioni e si candida per il viaggio. Già che ci siamo, restiamo in attacco per completare la rosa dei candidati con Gianluca Scamacca in testa tra i centravanti davanti a Immobile, Retegui e varie ed eventuali (un exploit di Pinamonti, una rinascita di Belotti…) comunque piuttosto avventurose.
La situazione sulle fasce e a centrocampo
Sulle fasce, oltre a Chiesa un altro posto sicuro dovrebbe essere quello per Berardi, con un gruppo a sgomitare per un altro paio di posti: Politano, El Shaarawy, Zaniolo. Grande traffico a centrocampo dove il ct ha recuperato anche Jorginho per queste ultime due gare di qualificazioni. L’italo-brasiliano andrà in Germania con uno tra Locatelli e Cristante, entrambi peraltro più duttili. Al loro fianco, oltre all’inamovibile Barella, sono in pole position Frattesi e Bonaventura mentre dovrà essere trovato un sostituto di Tonali, tagliato fuori dalla fase finale per la squalifica conseguente alle scommesse. Ovviamente il ct guarda al campionato e non è escluso che possa inserire elementi nuovi come Miretti o Cambiaso (duttilità importante, la sua, in un torneo così breve) e osserverà con attenzione la situazione fisica del giallorosso Pellegrini.