MILANO - Il no che arrivò da Milano l’estate scorsa per respingere l'assalto del Bayern Monaco, difficilmente verrà ripetuto nelle prossime settimane qualora arrivasse da Arabia o Galatasaray la proposta giusta. Quanto? Una trentina di milioni, forse qualcosa di meno (25?), oggi, ma nel corso dell’estate la richiesta potrebbe anche calare, con i bonus poi a far trovare una quadra. Hakan Calhanoglu non è più un intoccabile. Sia chiaro: il centrocampista turco rimane il regista titolare dell’Inter, ma il suo futuro, avendo 31 anni, potrebbe anche prendere una piega diversa in virtù di una stagione non all’altezza delle precedenti, con molti infortuni - cinque - a minarne la continuità e l’affidabilità fisica.
Il no dell'Inter al Bayern Monaco per Calhanoglu
Al termine dell’annata ’23-24 “Calha”, trasformato in regista da Inzaghi nel corso della stagione precedente (con l’Inter che così decise di sacrificare Brozovic), era il perno della squadra che aveva appena vinto lo scudetto della seconda stella, mandarlo via sarebbe stato un segnale negativo, anche per la volontà della società di puntare proprio a una Champions da protagonista. Il turco aveva ammiccato al Bayern, però non se ne fece nulla, con Calhanoglu che poi spiegò sui social la sua fedeltà all’Inter, riponendo nel cassetto i pruriti per un rinnovo di contratto che la società non intendeva proporgli (avendogli già fatto firmare nell’estate 2023 un prolungamento con aumento dell’ingaggio a 6.5 milioni).
