È una missione ambiziosa, ma proprio per questo c’è tanta voglia di portarla a compimento. Cento gol: eccolo, il piano della Juventus 2025-2026. Che non vuol dire soltanto provare a segnarne uno in più rispetto all’avversario, ma far fruttare al massimo il potenziale offensivo della squadra. Chiaro, molto passerà dal mercato. E dalla “sostituzione” di chi c’è ora. Se si vanno infatti a vedere i numeri della stagione appena conclusa, il totale dei gol siglati dai sette interpreti arriva massimo a quota 62. E si compone così: 5 gettoni firmati Koopmeiners, 12 ciascuno per Yildiz e Kolo Muani, i 7 di Conceiçao e i 4 di Mbangula. Oltre a questi, solo 5 da Nico Gonzalez e la chiosa con il capocannoniere, il discusso Dusan Vlahovic, che ha comunque raggiunto i 17. Aggiungerne una quarantina non sarà dunque operazione semplice, e nemmeno gratuita. Però in generale l’ambizione è quella di operare nel reparto avanzato per sprigionare la forza di una squadra che mai come nella scorsa annata ha dato l’impressione di essere inespressa.
Osimhen e David, i numeri
E allora, da dove iniziare? Beh, intanto dal numero uno della lista, l’uomo che colmerebbe quasi in solitudine il gap tra la realtà e il desiderio. Victor Osimhen porterebbe con sé i 37 gol messi a segno qualche mese fa con la maglia del Galatasaray: una mostruosità. Sì, difficilmente replicabile in Serie A. Però comunque un gruzzoletto dal quale ripartire per alimentare il cinismo perduto. Su questo, un grosso aiuto lo potrà dare l’ultimo arrivato a Torino: Jonathan David, prima di salutare il Lilla, ha raggiunto le 25 marcature. E la Juve spera possa ripartire (almeno) da altrettante. Sarebbe la risoluzione di parecchi mali, oltre naturalmente a portare qualche punticino in più, ché poi sta tutto lì, nel bel mezzo del confine tra una vittoria e una sconfitta. Ah, i due, unendo le forze profuse nel 2024-2025, raggiungono già la quota Juve, ossia le 62 reti maturate dalla totalità degli elementi offensivi di un anno fa.