Sancho per il raduno Juve
Del resto, manca soltanto l’esterno per completare il primo mini obiettivo juventino: arrivare al raduno con una rosa al completo, ma non completata. Per capirci: tutto il resto del mercato sarà un gioco a incastri, per l’ingresso di un elemento ci sarà verosimilmente bisogno di qualcuno che gli faccia posto. E così si procederà, però soltanto dopo aver definito l’ingresso dell’ala offensiva, per la quale evidentemente siamo alle battute finali. In un senso o nell’altro, e con un po’ di lavoro comunque da ultimare. Quale? Tanto per iniziare, a rendere positivi i contatti tra le parti c’è stato l’impegno di Jadon a fare un passo verso Torino almeno sul fronte ingaggio: l’inglese sa benissimo quanto il salario percepito a Old Trafford sia qualcosa di poco coerente con i nuovi parametri juventini, ma dire addio a 300mila sterline settimanali è un peso tutto sommato sostenibile davanti al progetto Juventus che gli è stato prospettato.
È che può tornare stella. Può tornare al centro di un progetto in cui si sentirebbe coccolato e amato. Perciò in fiducia. E quando è stato in fiducia - vedi la doppia esperienza al Borussia - ha sempre fatto bene. Questo, in fondo, l’elemento che ha convinto la Juve a provarci. E anche a fare tutti questi passi in avanti per mettersi in condizione di chiudere l’affare, per il quale balla evidentemente ancora qualcosa sulle cifre, sia sullo stipendio, sia sull’offerta da consegnare a Manchester.
