Che valutazioni
Sono infatti gli anni di Jonathan Bachini valutato 35 miliardi nel contesto dell’operazione che porta Gigi Buffon dal Parma alla Juventus. Gli stessi di Matteo Ferrari ceduto “a rate” dall’Inter: il difensore frutta una ricca plusvalenza nel suo passaggio ancora ai ducali, prima che i nerazzurri ne rilevino nuovamente la comproprietà e generino una seconda operazione favorevole per i propri bilanci attraverso un’ulteriore cessione ai gialloblù. E gli stessi dei fitti scambi proprio tra l’Inter e il Milan, operazioni che soltanto un lustro più tardi saranno oggetto di verifiche da parte della Procura di Milano: nel 2001, per esempio, Pirlo, Brocchi e Domoraud passano in rossonero con Guglielminpietro, Brncic e Helveg in nerazzurro, scenario che si ripete nel 2002 con protagonisti Simic e Seedorf da una parte e Umit e Coco dall’altra. Ordinaria amministrazione ai tempi della “bolla delle plusvalenze”.