Kvaratskhelia e Politano show: 3-1 Napoli, al Verona non basta Lazovic

L'esterno apre le danze, poi regala due assist al georgiano. Nella ripresa accorcia il serbo, ma è Meret a prendersi la scena con una serie di parate strepitose
Kvaratskhelia e Politano show: 3-1 Napoli, al Verona non basta Lazovic© LaPresse

VERONA - Il Napoli riscatta il pesantissimo ko interno con la Fiorentina prima della sosta per le nazionali e sbanca il Bentegodi con un netto 3-1. Gli uomini di Garcia dominano nella prima frazione, chiusa avanti di due reti grazie a Politano e Kvaratskhelia, quindi il georgiano si ripete in avvio di una ripresa ben più equilibrata. Lazovic riapre la sfida, ma Meret cala la saracinesca ed è il grande protagonista del forcing scaligero, negando il gol a Djuric, Bonazzoli e Folorunsho. Con questo successo gli azzurri agganciano provvisoriamente la Viola e la Juventus a 17 punti in classifica, l'Hellas resta fermo a 8.

Politano-Kvara: Verona-Napoli 0-2 al 45'

La prima occasione, dopo una manciata di secondi, è dei padroni di casa, con Meret che devia la zuccata di Magnani mentre, da una punizione da posizione pericolosa guadagnata da Kvaratskhelia, all'8' arriva la risposta del Napoli: Raspadori cerca direttamente la porta col mancino, ma Montipò respinge coi pugni. Garcia non è soddisfatto e sbraita in panchina, gli azzurri recepiscono il messaggio e aumentano i giri del proprio motore: Politano al 14' impegna il portiere avversario, sul corner seguente il tiro-cross di Di Lorenzo viene messo in angolo in extremis. Ancora Raspadori da calcio da fermo impegna Montipò, che non può nulla al 27' sul tap-in perfetto di Politano sul cross dello stesso talento ex Sassuolo. Gli ospiti hanno poi l'occasionissima per il raddoppio-lampo, ma l'estremo difensore gialloblù nega la gioia del gol a Cajuste involato a rete. Il Napoli, galvanizzato dal risultato, continua a premere e sfiora il raddoppio ancora con Raspadori, che mira - senza fortuna - sotto le gambe del diretto marcatore, ma rischia sul tentativo di Serdar, che al 35' conclude - alto di un soffio - sul bel tocco di Faraoni. Messo da parte lo spavento, gli uomini di Garcia mettono una seria ipoteca sulla sfida a 2' dall'intervallo: Politano salta secco Amione e apre a sinistra per Kvaratskhelia che, tra Magnani e Dawidowicz, sigla il 2-0 con un mancino sul primo palo.

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Ancora Kvara, poi Lazovic: 3-1 Napoli a Verona

Al rientro dagli spogliatoi Baroni manda in campo Terracciano, Bonazzoli e Lazovic per Amione, Ngonge e Serdar e, almeno in avvio, il triplo cambio sembra dare alla formazione dell'ex tecnico della Primavera della Juventus la scossa di cui aveva bisogno: proprio il neo-entrato centravanti scuola Inter - 2 gol in maglia Toro nella stagione 2020-21 - al 48' va a un passo dal gol che riaprirebbe l'incontro, ma trova l'opposizione coi piedi di Meret. Il Napoli, però, torna ben presto a macinare, sfruttando gli ampi spazi lasciati da un Hellas arrembante e, al 55', Kvaratskhelia trova la doppietta personale con un piattone destro al ferro che, di fatto, chiude l'incontro: 3-0 Napoli all'ombra dell'Arena. I padroni di casa, però, non mollano e, dopo due timidi tentativi di Djuric e Bonazzoli, all'ora di gioco è Lazovic a riaccendere il Bentegodi con un drop nel cuore dell'area campana. Baroni si gioca anche la carta Tchatchoua per Doig, Garcia risponde - dopo l'ennesima grande parata di Montipò su una punizione di Raspadori - con l'ex Simeone per il fantasista scuola Sassuolo e Zanoli, all'esordio stagionale, per Mario Rui (ammonito). Djuric di testa al 68', troppo facile per Meret, quindi ancora l'italo-bosniaco illude il pubblico, ma sul rovesciamento di fronte Politano e, soprattutto, Cajuste (71') vanno a un passo dal 4-1. Non c'è tregua e al 73' Meret è strepitoso sulla puntata di Bonazzoli, un minuto più tardi Simeone non inquadra lo specchio della porta veneta e al 75' il portiere azzurro nega la doppietta a Lazovic. Garcia prova a spezzare il ritmo degli avversari gettando nella mischia Lindstrom per Kvaratskhelia, Baroni spende anche l'ultimo cambio (Henry per Djuric) e all'80' Folorunsho, all'Hellas in prestito proprio dal Napoli, costringe l'estremo difensore avversario all'ennesima super parata dell'incontro. Il tecnico degli azzurri richiama accanto a sé Politano, in preda ai crampi, e Zielinski, regalando uno scampolo di partita ai giovani Gaetano e Zerbin: sono le ultime emozioni della sfida, ad eccezione di un tiro da fuori di Faraoni, con il risultato di 3-1 che rimane congelato fino al triplice fischio dell'arbitro.

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