Chiellini-Lautaro, siparietto in diretta tv. Il Toro: “Io ho menato lui...”

L'ex capitano della Juve loda il centravanti dell'Inter: "Si esalta con le responsabilità. L'errore di Marusic era facile da leggere, ma non tutti lo sanno sfruttare"

L'Inter batte 2-0 la Lazio grazie alle reti di Lautaro Martinez e Thuram e approfittando dell'1-1 della Juve di venerdì a Marassi contro il Genoa si porta a +4 dai bianconeri di Massimiliano Allegri. Giorgio Chiellini, ospite di Sky Calcio Club ha commentato: "C’era già stata una mini fuga qualche giornata fa. Questo campionato dipende dall’Inter: se ha continuità le altre faranno fatica a starle dietro. Le prossime giornate sono interessanti. Dopo la finale di Champions ha acquisito quella serenità, quella maturità decisiva: ti lascia anche giocare ma poi ti aggredisce e vince la partita"

Chiellini incensa Lautaro 

L'ex capitano della Juve e della Nazionale loda poi Lautaro Martinez, capocannoniere del campionato: "È uno di quei fattori di crescita di cui parlavo. Sono pochi i giocatori che con le responsabilità si esaltano, lui è uno di questi. L'addio di Lukaku e la fascia di capitano lo hanno responsabolizzato ed è cresciuto tantissimo. Nella crescita di Lautaro c'è anche un Mondiale, vissuto non da protagonista, ma che ti dà tanto. L'errore di Marusic era facile da leggere, ma non tutti lo sanno sfruttare. È trascinante, non solo con il gol ma con l’atteggiamento, è un giocatore diverso".

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Chiellini su Bastoni e Acerbi

Undicesimo clean sheet per i nerazzurri: "Bastoni per distacco è il miglior difensore italiano - commenta Chiellini -, uno dei primi cinque d'Europa di quella età, però le sue doti sono soprattutto tecniche, sta crescendo anche nel resto e Conte è stato il primo ad aiutarlo tanto. Acerbi? È ancora della mia generazione, è il miglior marcatore italiano, senza dubbio. È cresciuto tanto, l'anno scorso ha fatto una stagione strepitosa, penso a quello che ha fatto marcando Haaland".

Chiellini su Los Angeles e il ritiro

A proposito del recente ritiro rivela: "Ho smesso, sono sicuro e non si torna indietro. Ci ho pensato un po’, ho aspettato fino all’ultimo, ho fatto un bel respiro, ho parlato con la mia famiglia e ho detto 'ci siamo, è il momento giusto'. Los Angeles? Poteva andare decisamente peggio, difficilmente poteva andare meglio. È stata un’esperienza per me e la mia famiglia. È stata una scelta azzardata all’inizio, ma sono contento di averla fatta"

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Chiellini su Allegri e la Juve

Chiellini parla poi della penalizzazione inflitta alla Juve la scorsa stagione: "Una situazione irreale, difficile da vivere. Non penso mancasse il DNA Juve, c'era Leo (Bonucci), Alex Sandro, Danilo, Cuadrado, Szczesny, lo stesso Rugani, c'erano molti che sono stati tanto con noi. Alla fine sono i cicli che finiscono. Adesso se ne sta creando uno nuovo. Dallo scorso anno Danilo e Rabiot sono i due totem che sono stati designati per il ruolo di leader. Sta crescendo Locatelli, Chiesa. Ci vorrà del tempo però". Poi ammette: "Sono un allegriano. Allegri e la Juve stanno facendo il massimo. Faccio fatica a vedere una Juve con più punti. Poi che si possa giocare meglio è anche vero e sono convinto che stanno cercando di migliorare le lacune, stanno provando a essere più alti e aggressivi e secondo me ci stanno riuscendo. È difficile gestire alti e bassi dentro la partita, ci vuole esperienza. Questa squadra quando parte va ma non lo può fare tutta la partita e quindi evita di fare come altri, sempre a mille fino a quando aumenti le distanze e prendi il gol".

Chiellini: "Vlahovic ha grandi potenzialità ma ha bisogno di leggerezza"

Sul difficile momento di Vlahovic: "Dusan è molto esigente con se stesso, gli servirebbe più leggerezza. A volte è pesante, nel senso che si arrabbia, non riesce a fare. Vorrebbe spaccare sempre il mondo, ha le potenzialità per farlo e si vede anche nel suo atteggiamento. È arrivato con grandi aspettative, è partito bene, si pensa sempre che debba fare 30 gol. Le ultime partite secondo me è cresciuto anche come prestazione, poi il gol può arrivare o meno. Ha bisogno di maggior leggerezza. Non è ancora uno che può trascinare la squadra tutte le domeniche". 

 

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Chiellini su Conte

"Gli allenatori maturano, migliorano, peggiorano - continua Chiellini -. Devi trovare quello giusto al momento giusto. A me il primo che mi ha cambiato totalmente una visione, giocare a calcio e non a calci (quello ero bravo, sorride ndr), è stato Conte, obbligandomi a giocare la palla dalla linea di fondo, palla vicina, palla lontana. Con Allegri ho fatto un'altra evoluzione, dove cambiavano le regole e diventa un gioco pensante"

Siparietto Chiellini-Lautaro Martinez

È poi il momento di Lautaro Martinez, autore del gol che ha sbloccato la sfida, bravo a sfruttare l'errore di Marusic, che a proposito del duello in campo con Chiellini commenta: "Io ho menato lui". Giorgio chiede poi al Toro l'avversaria che vorrebbe evitare agli ottavi di Champions, ma l'attaccante di Bahia Blanca glissa. 

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L'Inter batte 2-0 la Lazio grazie alle reti di Lautaro Martinez e Thuram e approfittando dell'1-1 della Juve di venerdì a Marassi contro il Genoa si porta a +4 dai bianconeri di Massimiliano Allegri. Giorgio Chiellini, ospite di Sky Calcio Club ha commentato: "C’era già stata una mini fuga qualche giornata fa. Questo campionato dipende dall’Inter: se ha continuità le altre faranno fatica a starle dietro. Le prossime giornate sono interessanti. Dopo la finale di Champions ha acquisito quella serenità, quella maturità decisiva: ti lascia anche giocare ma poi ti aggredisce e vince la partita"

Chiellini incensa Lautaro 

L'ex capitano della Juve e della Nazionale loda poi Lautaro Martinez, capocannoniere del campionato: "È uno di quei fattori di crescita di cui parlavo. Sono pochi i giocatori che con le responsabilità si esaltano, lui è uno di questi. L'addio di Lukaku e la fascia di capitano lo hanno responsabolizzato ed è cresciuto tantissimo. Nella crescita di Lautaro c'è anche un Mondiale, vissuto non da protagonista, ma che ti dà tanto. L'errore di Marusic era facile da leggere, ma non tutti lo sanno sfruttare. È trascinante, non solo con il gol ma con l’atteggiamento, è un giocatore diverso".

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