Serie A EniLive, all'estero Made in Italy
Maggiore concordia c’è sugli argomenti economici. I club all’unanimità hanno approvato il cambiamento dello sponsor che dà il nome al campionato. Dalla prossima stagione non sarà più Serie A, ma Serie A EniLive, dal nome del ramo di mobilità sostenibile del colosso petrolifero, guidato dal 2005 al 2014 dal presidente del Milan, Paolo Scaroni. Tim aveva offerto 19 milioni a stagione (uno in più dell’attuale compenso) per rinnovare il contratto e prolungare il rapporto iniziato 25 anni fa. Eni si è spinta fino a 22 milioni (+20%) convincendo i club a cambiare per il prossimo triennio.
La denominazione Serie A EniLive sarà valida in Italia. All’estero il nome del campionato sarà associato al Made in Italy dopo l’intesa dei mesi scorsi con l’Ice, l’agenzia del governo per il commercio estero, che pagherà 10 milioni all’anno alla Serie A. In totale quindi varrà 32 milioni a stagione, due in più di quanto ricava la Liga. L’assemblea, che ha ceduto i diritti tv esteri della Serie A in Sud America a Espn, ha anche rinnovato l’accordo con Frecciarossa per il “title sponsor” della Coppa Italia che passerà da 4,5 a 5,5 milioni a stagione per il triennio 2024-27. Il pieno di incassi economici non ha impedito di alzare la temperatura nei rapporti con la Figc.