Dal Piemonte alla Lombardia, il percorso di Gasperini è partito da Grugliasco fino ad arrivare a Bergamo, da anni ormai la sua seconda casa. Dal 2016, infatti, è stato nominato allenatore dell'Atalanta e da quel momento è rimasto sulla panchina orobica. I risultati ottenuti e la crescita della squadra, soprattutto a livello europeo, è stata graduale e importante, grazie a questi è stato inserito anche tra i 50 migliori in attività. Su Radio Serie A, il tecnico della Dea, si è raccontato tra passato, presente e alcuni aneddoti, tra cui quello della panchina dell'Italia e della Juve.
Gasperini e l'Italia: il retroscena
"Sono stato vicino alla Nazionale. - ha detto Gasperini - Mi ha contattato Marcello Lippi, ma poi scelsero Ventura. Mi sento più pronto per una squadra di club ma all'Italia non diresti mai di no. Oggi è faticoso fare il Ct perché ci sono sempre iù partite, una volta era diverso". Ma quella azzurra non è stata l'unica panchina con cui si è sentito vicino: "Ero al Genoa e per un momento sono stato vicino a tornare alla Juventus (aveva allenato nel settore giovanile). Erano altri dirigenti e non ho più avuto altri contatti con il club. Non mi sono mai trovato nella condizione di essere libero e di poter andare in qualche altra società. All'Atalanta sto bene non ho bisogno di andare da altri parti" ha chiuso il tecnico nerazzurro. L'allenatore ha poi parlato anche del suo futuro...