Onana dice addio al Camerun: "La mia storia con la nazionale è finita"

A soli 26 anni, dopo quanto accaduto ai Mondiali di Qatar 2022, l'estremo difensore dell'Inter ha deciso di terminare la sua avventura con i Leoni Indomabili: "I giocatori vanno e vengono, continuerò a essere un tifoso"
Onana dice addio al Camerun: "La mia storia con la nazionale è finita"

Termina nel peggiore dei modi l'avventura di André Onana con il Camerun. Il 26enne portiere dell'Inter, dopo quanto accaduto ai Mondiali di Qatar 2022, ha deciso di dire addio alla sua nazionale e lo ha comunicato attraverso un post pubblicato su Twitter. Dopo aver giocato il match d'esordio contro la Svizzera, perso per 1-0 con gol di Embolo, a poche ore dalla sfida contro la Serbia il portiere ex Ajax ha avuto un acceso diverbio con il Ct Song. Tra i due non scorreva buon sangue, ma quel battibecco gli è costato il Mondiale. Da qui la decisione di lasciare i Leoni Indomabili. “Tutto è iniziato a Ngol Nkok, un piccolo villaggio dove, fin da piccolissimo, la mia famiglia mi ha trasmesso i valori che identificano il popolo camerunese - scrive Onana nel post -. Ho capito che l’amore per questo Paese è eterno e tale impegno non è negoziabile. Ricordo come seguivamo le partite in famiglia. Solo i camerunesi possono capire cosa significa per noi vedere giocare i Leoni Indomabili. È stato allora che ho iniziato a sognare di indossare un giorno la maglia della nazionale. E ora, dopo infinite ore di allenamento, viaggi lunghissimi e tanta perseveranza, posso dire con orgoglio di aver realizzato il mio grande sogno".

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Onana lascia il Camerun: il post su Twitter

“Ma ogni storia - continua -, per quanto bella possa essere, ha la sua fine. E la mia storia con la nazionale camerunese è giunta al termine. I giocatori vanno e vengono, i nomi sono fugaci, ma il Camerun viene prima di qualsiasi persona o giocatore. Il Camerun rimane eterno e così anche il mio amore per la nazionale e per la nostra gente che ci ha sempre sostenuto non importa quanto sia stato difficile il momento. I miei sentimenti non cambieranno mai, il mio cuore camerunense continuerà a battere e ovunque andrò lotterò sempre per alzare la bandiera del Camerun il più in alto possibile. Continuerò a sostenere la nazionale come tifoso, proprio come fanno gli oltre 27 milioni di camerunesi ad ogni partita. Posso solo ringraziare tutti coloro che si sono fidati di me e hanno creduto che potessi aggiungere e contribuire alla squadra. La nazione viene per prima e per sempre”.

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