Lautaro, Barella e Dumfries: Inter, è l'ora dei rinnovi

Attesi a breve gli annunci per Mkhitaryan, Darmian e Dimarco, intanto sono partite le trattative con i tre big: c'è ottimismo per un tris di prolungamenti
Lautaro, Barella e Dumfries: Inter, è l'ora dei rinnovi© Inter via Getty Images

MILANO - Steven Zhang, in attesa di allungare la sua “vita” da proprietario e presidente dell’Inter - entro fine gennaio è attesa la resa dei conti sulla questione rifinanziamento con i contatti avviati da tempo con le società d’investimento Sixth Street e Ares Management per andare oltre i quasi 400 milioni da restituire a Oaktree entro maggio 2024 -, ha deciso di allungare quella della sua creatura. Da settembre, con l’annuncio del rinnovo di Simone Inzaghi fino al 2025, è iniziata una compagna di prolungamenti che vedrà nelle prossime settimane la firma di tanti big della rosa nerazzurra. Intanto nei giorni scorsi Zhang ha messo un altro bel tassello, decidendo di rinnovare gli accordi di Marotta, Ausilio e Baccin fino al 2027. Un attestato di stima importante per il lavoro di un trio che, nonostante le difficoltà economiche che hanno colpito Suning dalla Pandemia in avanti, hanno saputo comunque costruire organici capaci di vincere uno scudetto, diverse coppe e raggiungere la finale di Champions.

Adesso è il turno dei protagonisti sul campo, i gregari a cinque stelle come Darmian, che vedrà prorogata la scadenza del suo accordo nel 2024 al 2025 in virtù di un’opzione in favore del club, ma anche i titolarissimi su cui Inzaghi ha costruito la base della sua squadra. I primi in ordine di tempo ad apporre il loro autografo, probabilmente già a dicembre, saranno Federico Dimarco ed Henrikh Mkhitaryan. Il canterano, esploso ad altissimi livelli proprio nell’ultimo biennio con Inzaghi, tanto da diventare un intoccabile anche in nazionale, allungherà dal 2026 al 2028, ma soprattutto verrà premiato con l’ingaggio che raddoppierà, passando da 2 a 4 milioni netti. L’armeno, diventato un punto fermo di Inzaghi, tanto da rubare il posto a Brozovic, spingendo la società a cederlo, è in scadenza a giugno, ma i contatti con la sua agente Pimenta sono avviati da tempo. Mkhitaryan, nonostante le ricche proposte in arrivo dall’Arabia, si legherà all’Inter ancora per una stagione, con un’opzione per il 2026, mantenendo l’ingaggio di circa 3.8 milioni più bonus.

Inter, a gennaio tocca agli altri big in rosa

A inizio 2024 arriveranno poi gli accordi con altri top player della rosa. Denzel Dumfries, contratto da 2.5 milioni fino al 2025, allungherà fino al 2027 e riceverà uno stipendio simile a quello di Dimarco sui 4 milioni; un rinnovo che servirà all’Inter per avere anche maggiore forza economica qualora in estate arrivino club inglesi a sondare il terreno per l’olandese. Dumfries non sarà incedibile, ma in questo modo sarà più facile partire da una base d’asta di almeno 40 milioni. Infine, l’attesa per le firme di capitano e vice, Lautaro Martinez e Nicolò Barella. La società, l’attaccante argentino e il suo agente - anche recentemente a “Tuttosport” - hanno fatto capire a più riprese di voler proseguire insieme. Il “Toro”, arrivato all'Inter nel 2018, prolungherà fino al 2028 e il suo ingaggio diventerà il più alto nel club, passando da 6 ad almeno 7 milioni. Infine Barella: il suo attuale contratto, come quello di Lautaro e Dimarco scade nel 2026 e verrà allungato fino al 2028; mentre l’ingaggio, oggi intorno ai 5 milioni, salirà a 6 di base. Zhang - ieri è a Milano ennesima udienza con rinvio (al 20 dicembre) per la causa sui 300 milioni non pagati nei confronti di China Construction Bank (Asia) Corporation - dunque è pronto ad allungare la sua Inter, anche per far respirare ulteriormente il bilancio abbassando gli ammortamenti legati ai costi dei cartellini.

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