Cambiasso critica: "Inter incapace di essere protagonista". I social brontolano

Partita poco emozionante, equilibrata, terminata 0-0. L'Inter non va oltre il pari a reti bianche a San Siro contro la Real Sociedad: termina il girone da imbattuta, ma al secondo posto. Un piazzamento che vuol dire che i nerazzurri troveranno di fronte agli ottavi di finale, quasi sicuramente, una big: dal Bayern Monaco al Manchester City, dal Real Madrid fino all'Arsenal, e le possibilità (che verranno sciolte stasera) di trovare anche Barcellona e Atletico Madrid (ad entrambe basterà non perdere) oltre ad una tra Borussia Dortmund e Psg. Insomma, non una passeggiata di salute.

Inter, reazioni social a Inzaghi

Eppure le reazioni a caldo del mondo Inter non sono sembrate particolarmente deluse, nonostante il secondo posto in un girone assolutamente alla portata, e con il risultato, nell'immaginario complessivo, di un primo posto assolutamente abbordabile. Simone Inzaghi, nel post gara contro la Real Sociedad, si è mostrato tutto fuorché preoccupato dagli ottavi di finale: "Se c'è una squadra che proprio non vorrei nel sorteggio? Assolutamente no. Lo sapevamo, ora il sorteggio sarà più complicato ma non voglio vedere musi lunghi, solo sorrisi, perché abbiamo terminato il girone da imbattuti. Questa sera ci abbiamo provato, volevamo vincere ma non ci siamo riusciti". Se Inzaghi vuole vedere soltanto sorrisi, c'è da dire però che sui social i tifosi nerazzurri ne hanno mostrati ben pochi.

C'è chi dice che "Voler vincere vuol dire schierare la formazione tipo. E un atteggiamento molto più offensivo che aspettare per poi ripartire in contropiede". E poi chi sentenzia: "Dallo stadio non sembrava ci stessimo provando". Poi chi ironizza: "Wow, che trofeo quello del girone da imbattuti".

La maggior recriminazione è per la scelta di non far giocare Thuram e Lautaro insieme: "Se volevi vincere non iniziavi con Sanchez". E infine chi analizza: "Come si fa ad arrivare secondi in questo girone? Per alcuni tifosi è meglio arrivare secondi, senza pensare che il primo posto era importante anche in ottica campionato, permettendoci di avere un impegno più agevole".

Inter, la stella desiderata non è quella della Champions

I tifosi dell'Inter, dopo lo 0-0 contro la Real Sociedad, hanno analizzato soprattutto alcune decisioni nella formazione di partenza schierata da Inzaghi. Che sia stata anche una scelta quella di far riposare spesso i titolari in Europa facendoli giocare in campionato? I social a tinte nerazzurre dicono di si: "È una precisa scelta societaria. Si può non condividerla, ma sono loro che risponderanno di tale scelta. Se vinceremo lo Scudetto della seconda stella vedremo poi quanto ci interesserà dei sorteggi agli ottavi". Poi c'è chi rimarca: "Praticamente in Champions abbiamo giocato seriamente una sola partita, ovvero quella di andata con il Benfica, nel resto abbiamo fatto sempre turnover, e infatti i risultati in campionato, per ora, si vedono".

A far intuire a più riprese l'importanza del tricolore, che varrebbe la seconda stella, è stato anche l'amministratore delegato del club, Giuseppe Marotta: "La vita è fatta di sogni e di realtà: la realtà è che noi vogliamo vincere lo Scudetto per mettere la seconda stella sulla maglia, l'Europa è un sogno che l'anno scorso si è quasi avverato. Da parte nostra c'è comunque l'obbligo di dare il massimo per tutti gli obiettivi". I nerazzurri, al momento, sono primi in Serie A, ma con la Juventus seconda a soli due punti di distanza. A rimarcare poi la mancata occasione è stata anche una voce importante dell'opinionismo nerazzurro...

Cambiasso: "Inter non protagonista"

Nel post partita però, negli studi di Sky Sport, ad analizzare la partita dell'Inter contro gli spagnoli è stato un ex nerazzurro, oggi opinionista per l'emittente televisiva, Esteban Cambiasso: "L'Inter era chiamata ad essere più protagonista, non è mai riuscita ad esserlo in tutta la sera. Merito della Real Sociedad per il tipo di gioco che fa: possesso palla ma non innocuo, in difesa, destinato a far arrivare la palla sugli esterni d'attacco, ad offendere".

"Il punto che meno mi è piaciuto dell'Inter è che non è mai riuscita ad essere protagonista: se le chiedevamo quella cosa per lo status, oggi non è stata protagonista come avrei voluto e credo come avrebbe voluto anche Inzaghi". Netto il commento dell'ex Inter: dopo la scorsa Champions League, con la finale raggiunta, si attendeva una squadra differente nella partita che valeva il primo posto nel girone e, potenzialmente, un percorso in Europa più lineare ed agevole.