Beppe Marotta l’aveva detto in tempi non sospetti. Addirittura lo scorso 30 giugno a Rimini in occasione del Galá di inaugurazione del calciomercato estivo: "La rivelazione della stagione sarà Valentin Carboni. Un talento che manderemo a giocare in prestito e destinato a esplodere. Lo consiglio a tutti gli appassionati di Fantacalcio, vi darà grandi soddisfazioni". Detto, fatto. Con qualche mese di ritardo ma il talento dell’argentino ha iniziato finalmente a emergere e incantare. Una classe abbagliante che si era manifestata in una sorta di Epifania un mesetto fa col primo gol in Serie A contro la Juve di Max Allegri. Un acuto che aveva fatto tremare la Vecchia Signora.
La svolta con la Juve e le idee chiare sul futuro
Da quel venerdì sera di inizio dicembre è arrivata la svolta per il figlio d’arte (papà Ezequiel ha giocato tre anni in Italia col Catania). Raffaele Palladino ha iniziato, infatti, a impiegarlo con sempre più continuità, promuovendolo titolare nelle ultime gare. Una scelta rivelatesi azzeccata quanto vincente. Sabato pomeriggio allo Stirpe, Carboni ha sfoderato, infatti, una prestazione da urlo per trascinare i biancorossi al blitz corsaro sul campo del Frosinone. Un gol e un assist di pregevole fattura per griffare la vittoria, che riaccende i sogni europei dei monzesi. Quella zona Conference League che, seppur sottovoce, resta il sogno del club della famiglia Berlusconi. Il classe 2005 in tal senso ha le idee chiare: vuole trascinare i lombardi a una storica prima volta per poi prendere la rincorsa verso l’Inter. Tornare in nerazzurro la prossima estate, ma per restarci. Questa volta però da protagonista e non da semplice comparsa.