Marotta a Fedez: "Venivo dalla Juve, i tifosi non mi vedevano bene..."

Il dirigente nerazzurro ospite a sorpresa nel Podcast Wolf: "Nel futuro dopo l'Inter vorrei occuparmi di..."

"Quando sono arrivato all’Inter forse la tifoseria mi ha visto come un intruso o peggio". Beppe Marotta, ad del club nerazzurro, ha parlato a 'Wolf - Storie che contano' il podcast condotto dal noto rapper Fedez. Tanti sono stati gli argomenti trattati dal dirigente che, dal 2018, ha iniziato il suo percorso con la società di Viale della Liberazione dopo gli 8 anni di successi con i bianconeri. E' partito proprio da questo passaggio l'amministratore delegato salvo poi toccare altri punti: lo stadio, il sistema e Cristiano Ronaldo

Marotta, dalla Juve all'Inter

Beppe Marotta ha parlato del suo arrivo all'Inter e l'impatto sui tifosi: "Provenivo dalla Juve e forse la tifoseria mi ha visto un po' come un intruso, ma nello sport contano i risultati" ha detto l'ad dei nerazzurri. Il dirigente ha continuato: "Da quando sono arrivato qui, per merito e per fortuna, sono arrivati risultati buoni. Per questo credo di essere simpatico a buona parte degli interisti". Passato, presente e poi il futuro: "Quando chiuderò la mia esperienza qui - da poco è arrivato il rinnovo fino al 2027 - vorrei restare in questo ambito ma in una dimensione diversa, occupandomi più dello sport come fenomeno sociale. In Italia siamo molto indietro rispetto agli altri paesi. Voglio mettere a disposizione la mia esperienza per quei bambini e ragazzi che vogliono giocare a calcio, e non solo, e possano farlo gratuitamente in strutture adeguate". Marotta ha parlato del sistema e dell'apporto di Cristiano Ronaldo...

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Marotta sul sistema: "Oggi presenza capitali stranieri è forte"

L'ad dell'Inter ha continuato poi allargando il cerchio e parlando di sistema: "Tutto lo sport professionistico italiano risente della situazione economica del paese. Una volta c'erano grandi industriali che sostenevano il calcio, ora le grandi aziende sono sempre meno e meno capitali vengono investiti nello sport. Per questo si è resa necessaria la ricerca di nuovi fondi dall'estero e oggi la presenza di proprietà straniere è molto forte. Pensiamo a Milano: l'Inter è in mano ai cinesi e il Milan agli americani e di questo dobbiamo essere grati". Poi sul tema dei diritti Tv: "Qui il calcio italiano ha un grande gap rispetto agli altri campionati: per la Serie A (70% dei ricavi) valgono 1,3 miliardi mentre per la Premier sono 4".

Marotta ha poi parlato del tema dei vivai: "C'è stata una notevole involuzione. Prima il calcio si giocava ovunque dai cortili agli oratori, inoltre nemmeno il sistema scolastico incentiva la pratica sportiva. Non abbiamo una realtà come quella americana dove lo sport è una componente fondamentale. Altro grande tema è la mancanza di strutture per lo sport di base e giovanile". A chiudere l'argomento ha parlato di Cristiano Ronaldo: "Il suo acquisto da parte della Juve non ha dato i risultati sperati. Il suo apporto non ha corrisposto alle grandissime aspettative che c'erano per il suo arrivo". L'ultimo tema di cui ha parlato è quello relativo allo stadio...

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Marotta e lo stadio San Siro

A chiudere il suo intervento con Fedez, Marotta ha parlato del tema San Siro: "Lo stadio è il luogo dei sentimenti, la storia e la casa dell'appartenenza calcistica. Ma devono essere allo stesso tempo anche una fonte di reddito per le squadre. Qui in Italia siamo indietro rispetto agli altri campionati europei. Noi abbiamo strutture obsolete, basti pensare a San Siro: va rispettato come icona e per quello che è stato nella sua storia, ma dobbiamo guardare avanti. L'iter burocratico nel nostro paese è troppo lungo e composta da una serie di livelli amministrativi lunghissimi tanto da far diventare impossibile la realizzazione di qualsiasi cosa. Per questo noi e il Milan abbiamo pensato di cercare altre strade per la costruzione del nuovo stadio". 

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"Quando sono arrivato all’Inter forse la tifoseria mi ha visto come un intruso o peggio". Beppe Marotta, ad del club nerazzurro, ha parlato a 'Wolf - Storie che contano' il podcast condotto dal noto rapper Fedez. Tanti sono stati gli argomenti trattati dal dirigente che, dal 2018, ha iniziato il suo percorso con la società di Viale della Liberazione dopo gli 8 anni di successi con i bianconeri. E' partito proprio da questo passaggio l'amministratore delegato salvo poi toccare altri punti: lo stadio, il sistema e Cristiano Ronaldo

Marotta, dalla Juve all'Inter

Beppe Marotta ha parlato del suo arrivo all'Inter e l'impatto sui tifosi: "Provenivo dalla Juve e forse la tifoseria mi ha visto un po' come un intruso, ma nello sport contano i risultati" ha detto l'ad dei nerazzurri. Il dirigente ha continuato: "Da quando sono arrivato qui, per merito e per fortuna, sono arrivati risultati buoni. Per questo credo di essere simpatico a buona parte degli interisti". Passato, presente e poi il futuro: "Quando chiuderò la mia esperienza qui - da poco è arrivato il rinnovo fino al 2027 - vorrei restare in questo ambito ma in una dimensione diversa, occupandomi più dello sport come fenomeno sociale. In Italia siamo molto indietro rispetto agli altri paesi. Voglio mettere a disposizione la mia esperienza per quei bambini e ragazzi che vogliono giocare a calcio, e non solo, e possano farlo gratuitamente in strutture adeguate". Marotta ha parlato del sistema e dell'apporto di Cristiano Ronaldo...

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