Francesco Acerbi lunedì sera giocherà contro l’Empoli e così farà, al netto di infortuni o squalifiche, fino al termine del campionato o comunque fino alla matematica certezza dello scudetto, quando poi Simone Inzaghi potrebbe dare spazio a giocatori finora meno impiegati. Questo il presente di Acerbi, assolto dal giudice sportivo nella contesa con Juan Jesus, ma non per questo uscito dal caos che si è creato intorno a lui nelle ultime due settimane. Un “temporale” che non è ancora passato e che potrebbe durare nel tempo, ponendo un punto di domanda sul futuro all'Inter del centrale.
Acerbi, l'Inter non ha gradito
Al di là dell’appoggio umano e legale durante l’indagine della Procura Federale, l’Inter non ha infatti gradito quanto accaduto. Così come non è piaciuta alla società la scelta di Acerbi sia di parlare al ritorno da Roma dopo l’esclusione dalla Nazionale all’indomani di Inter-Napoli, sia quella di rilasciare ieri un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Il club nerazzurro, fin da subito, aveva consigliato al difensore di tenere un basso profilo. Così non è stato, ma la gestione di questi giorni non scivolerà via senza conseguenze. È vero che la squalifica per 10 giornate avrebbe scritto la parola fine all’esperienza di Acerbi all’Inter (lo ha ammesso anche il diretto interessato), ma l’assoluzione per mancanza di prove non ha cancellato ovviamente tutti i dubbi. E l’Inter, in virtù anche dell’età del giocatore (36 anni compiuti il 10 febbraio) e di alcuni infortuni in stagione, sta valutando di intervenire comunque in estate nel reparto dei centrali difensivi.